Reclamo N° 306853

Ho ricevuto da ACI-PRA di Varese, dopo 4 anni, la richiesta di integrazione di pagamento ITP (con aggiunta di interessi e sanzione) che dicono non sia stato corrisposto per intero. L'importo pagato nel 2019, tuttavia, era stato calcolato dalla stessa ACI-PRA e saldato da me nei loro uffici di fronte ad un loro addetto incaricato della pratica. Parlando con ACI-PRA, mi dicono che loro avevano fatto i calcoli sulla base di direttive ricevute dalla provincia di Varese, direttive che indicavano il pagamento di una quota ridotta per l'immatricolazione in Italia di veicoli di cui si è già proprietari all'estero. L'auto in questione era di mia proprietà da anni, acquistata all'estero durante la mia permanenza lavorativa all'estero, e portata con me al momento del mio rientro in Italia. ACI-PRA non riconosce l'errore e sostiene che ora si attengono ad esigere quanto richiesto dalla provincia di Varese. Parlando con gli uffici della provincia di Varese, questi dicono che ACI-PRA aveva male interpretato le direttive. Quindi per un errore di ACI-PRA, ora devo pagare interessi e sanzione. Nella comunicazione,ricevuta il 31 Agosto 2023, tramite raccomandata postale, dicono che in caso di mancato pagamento entro il termine di 30 giorni, procederanno con la procedura di recupero dell'imposta e delle sanzioni con notifica degli atti e la successiva riscossione coattiva o mediante ingiunzione fiscale. Tutto questo è un sopruso e uno scaricare la responsabilità per errori fatti da ACI-PRA e dalla provincia sui cittadini. Nella mia situazione si trovano molti altri automobilisti della provincia di Varese.