Marinella
23 Agosto 2021
Ho visitato il negozio di Poltrone e Sofà di Padova in data 8 maggio 2021 richiedendo un preventivo per divano letto e poltrona. Il divano esposto che abbiamo scelto non aveva inserito il letto ma l'addetta ha affermato che era possibile farlo aggiungere e ci ha mostrato su altro modello di divano che tipo di apertura avrebbe avuto. L'11 maggio ho confermato la proposta dopo aver modificato il modello della poltrona poiché la venditrice ne aveva inserito uno errato. Il 26 giugno, sabato, ho ricevuto gli arredi e saldato tutto ma il divano consegnato non era quello visto in negozio perché vi era inserito un letto che si apriva in modo diverso e molto complicato, rendendo il divano durissimo e scomodo. Lunedì 28 giugno ho immediatamente chiamato il negozio facendo presente il problema e mi è stato chiesto di inviare una mail per descrivere il fatto che sarebbe stata inoltrata alla sede. Ho inviato mail al negozio di Padova e alla sede legale in data 28 giugno 2021 e tramite PEC in data 29 giugno 2021 in cui chiedevo di avvalermi del diritto di recesso per prodotto non conforme alla descrizione del venditore, senza ricevere nessuna risposta. Ho sollecitato telefonicamente il negozio in data 21 luglio, ottenendo solo di poter parlare con la dipendente che mi aveva seguito in negozio e che ovviamente negava ogni addebito. Ho fatto anche inoltrare dal mio legale una diffida in data 20 luglio 2021 sempre tramite PEC a cui non è stato dato nessun riscontro. Può un venditore ignorare la richiesta? Quale tutela ha il consumatore che pure ha pagato immediatamente e riceve un prodotto che non è quello che ha ordinato? Grazie della vostra attenzione.
