Antonio
23 Novembre 2017
il 26 settembre 2017 ho effettuato un reso ad amazon in quanto mi avevanosbagliato la merce ordinata. ho effettuato il reso tramite corriere bartolini ed ho pagato 33,31 €. dopo circa una ventina di giorni ho contattato amazone per avere notizie della merce o di un eventuale rimborso ma amazon mi ha risposto che il venditore non aveva ancora ricevuto il reso. ho ritelefonato qualche altra volta ed amazon mi ha detto che mi avrebbero reso i soldi ma solo quanto pagato a loro per la merce ordinata. oggi 23 novembre mi viene recapitata una busta di bartolini con dentro un assegno di 10 €. non sapendo di cosa si trattasse ho contattato la sede operativa della ditta bartolini che mi ha detto che l'assegno era un rimborso di liquidazione transattiva per merce danneggiata, a tal punto ho chiesto spiegazioni e l'addetta mi ha invitato a chiamare la sede di pescara in quanto la merce l'avevano preso in carico loro. contatto molto difficoltosamente la sede di pescara e l'addetta mi ha detto che l'importo da rimborsare era giusto e che ero stato anche fortunato in quanto la merce doveva essere spedita all'estero perchè se l'indirizzo di spedizione era in italia mi sarebbe toccato 1 € dicasi un euro. a tal punto mi sono sentito preso per i fondelli perchè l'addetta continuava a ripetermi che ciò era dovuto al codice civile, il codice civile dice tutta un'altra cosa se uno riceve un danno il danno viene risarcito per intero e non una sola piccola parte. sono sconcertato io ho pagato per un servizio che non è stato fatto e non vengo rimborsato, ma possibile che una ditta di queste dimensioni possa avere un comportamento così scandaloso?
