Reclamo N° 312823

Daniele
14 Novembre 2023
il giorno sabato 11 novembre 2023 alle ore 11.30 circa, mi recavo nella stuttura sportiva Urbe Nuoto Roma, sita in via tunisi, 7/a, per praticare attività fisica. nel caso specifico, ho corso su tapis-roullante per un'ora circa, nell'attesa di poter aver accesso alla piscina e praticare l'attività di "nuoto libero". Preciso che contestualmente all'attività da me svolta, non sono in orario della struttura attività per bambini. Dopo aver nuotato, mi recavo nello spogliatoio degli uomini, all'interno del quale, in un armadietto, erano riposti i miei effetti personali. Dopo aver utilizzato il locale doccie, mi apprestavo a rivestirmi, quando notavo, nel corridoio antistante lo stesso spogliatoio, non separato da una porta, passaggi ingiustificati e reiterati di una donna, presumibilmente una mamma al seguito del figlio. dopo aver richiesto alla signora di rimanere nello spazio riservato ai bambini concedendomi il tempo di rivestirmi, venivo apostrofato come maleducato e mi veniva detto che avrei dovuto farmi curare. la signora si è poi recata alla reception della struttura dove mi ha atteso e una volta fuori dallo spogliatoio degli uomini, ribadisco, in orario consentito, venivo nuovamente aggredito e apostrofato anche davanti alle receptionist presenti come maleducato, ancor prima che io potessi riportare l'increscioso accaduto alle referenti della struttura. dopo aver tentato di riportare quanto accaduto tra le grida della signora, mi sono allontanato dalla struttura per tornarmeen a casa. La mattina successiva, domenica 12 novembre, mi recavo, come di consueto, presso al struttura sportiva e praticavo l'attività di nuoto libero. lunedi 13 novembre, mentre ero a lavoro, ricevevo una telefonata da un non meglio precisato personaggio che si presentava come piscina urbe roma, che mi comunicava che a causa dell'increscioso accadimento del sabato precedente, la struttura si vedeva costretta a sospendere il mio abbonamento, mi chiedevano conferma dell'indirizzo email a cui avrebbero scrivere per richiedere IBAN per restituirmi parte della somma versata per l'abbonamento non goduto. Basito e impossibilitato a controbattere, poichè sul posto di lavoro, fornivo mio indirizzo email. lo scambio di email che ne è susseguito, è tendente a non riconoscere una gravissima mancanza da parte della struttura circa l'organizzazione degli orari delle attività così da evitare di far trovare gli iscritti in situazioni di imbarazzo e di difficoltà, nonchè discriminatorie. io ero nello spogliatoio degli uomini, in orario consentito dal regolamento della struttura, insieme ad altri iscritti che pure si lamentavano, e per il semplice fatto di aver portato avanti le mie rimostranze, sono stato messo alla porta. il regolamento nazionale CONI, prevede che le strutture sportive non agonistiche, prevedano due spogliatoi, uno per gli uomini e uno per le donne e, addirittura, laddove possibile, spogliatoi suddivisi per fasce di età. Prevede che sia cura della struttura organizzarsi al fine di tutelare tutti i propri iscritti.
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