Renato franco
02 Agosto 2021
Il sottoscritto medico di medicina generale con un contratto di servizio con la CGM compugroup spa , contratto per l'utilizzo del gestionale dell'ambulatorio, necessario per la compilazione delle ricette on line, la tenuta dell'archivio pazienti e collegamenti con Enti vari necessario all'esercizio della professione. Il sottoscritto è andato in pensione il 26 agosto del 2020, e di conseguenza non ha più esercitato la propria professione, mentre l'azienda sanitaria ha nella stessa giornata del 26 agosto 2020 staccato qualsiasi collegamento con enti e d istituzioni per il mio nominativo. Il contratto con la CGM è a cadenza annuale con scadenza al 31 Dicembre.A quanto dice l'azienda avrei dovuto chiedere la revoca del contratto entro il mese di settembre, a far data dal 1 gennaio 2021.a febbraio del 2021 mi viene richoiesto il pagamento della fattura relativa all'anno 2021.rispondo alla cgm che avendo smesso di fare il medico in agosto 2020, ritenevo chiuso il rapporto con loro, visto che comunque nessun servizio mi era più fornito ,anche perchè essendo in pensione ogni collegamento con enti e terzi era stato sospeso dalla stessa azienda sanitaria. Ma la CGM ha continuato a richiedere questo pagamento nonostante che il sottoscritto continuamente rispondeva che non riteneva di dover pagare un servizio oramai inesistente. A loro dire il contratto prevedeva che però la disdetta doveva avvenire tramite pec entro il settembre dell'anno pr4ecedente. ora mi è arrivata una pec da un loro avvocato che intima il pagamento comprensivo delle spese legali.Hano ragio ne? o, come ritengo io, al di là di quanto previsto eventualmente nel contratto di fornitura se non usufruisco più del servizio non sono tenuto a pagare? grazie per la risposta
