Reclamo N° 257644

Gianluca
22 Gennaio 2022
Lo scorso dicembre nostra figlia che risiede in Nuova Zelanda ci ha comunicato la spedizione di un pacco con piccoli pensieri per il Natale per i vari parenti ed amici (un paio di calzini, una crema per le mani, un peluche, una tazza ecc). Solo oggi abbiamo potuto andare all'ufficio postale a ritirare il pacco, che però era stato aperto e i vari pacchetti erano stati praticamente lacerati dei loro incarti e trasferiti in un'altro scatolone marcato SDA. Per di più abbiamo dovuto pagare 26,11 euro per poterlo ritirare. Un pezzo di carta evidentemente tagliato da altra confezione dettagliava l'importo in questo modo: Dazio 0,00, Iva 21,11 per oneri doganali, Oneri postali 5,00. E' corretto? Perchè devo pagare IVA su piccoli regali di Natale. Questa sarà già stata pagata in Nuova Zelanda!! E devo oneri postali per un ritiro o perchè hanno fatto fatica a massacrare tutto? Anche la spedizione è già stata pagata e parecchio al momento dell'invio e le POSTE ITALIANE ne sono sicuramente già state remunerate. E chiaramente tutto questo ho potuto verificarlo solo dopo aver pagato. Ma tutto questo è legale? Cosa posso fare, a chi devo rivolgermi? Alle Poste, alla Guardia di Finanza, alla Polizia? E poi con che speranza di avere soddisfazione. La convinzione di vivere purtroppo in un paese di m---- non mi da alcuna soddisfazione.
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