Reclamo N° 72836
Daniela
22 Novembre 2017
Mi sono recata in un punto vendita Combipel, all' interno del centro commerciale Metropoli di Novate Milanese, due volte negli ultimi quattro giorni. In tutti e due i casi, specialmente nel secondo, ho dovuto rinunciare all'acquisto per la sconvolgente, inaccettabile, molestante insistenza di una commessa al banco cassa, la quale non voleva saperne del mio garbato e ripetuto rifiuto di fare la tessera; volevo semplicemente pagare senza problemi e andarmene. NON C'E' STATO VERSO! NOSSIGNORE! Alla fine ho dovuto lasciare il prodotto sul banco e andarmene esasperata.
Ho raccontato subito l"accaduto a cinque persone, avendone occasione, e mi hanno domandato se la commessa in questione fosse drogata o cretina.
Possibile che un cliente debba subire una predica morale, molesta fino al ridicolo, da parte di un addetto alla vendita per convincerlo a sottoscrivere una tessera? Non mi risulta che tale sottoscrizione sia diventata legge. Possibile che si debba perdere il proprio tempo, prezioso per tutti, per il semplice acquisto di un qualcosa, invece di perdere VENTI minuti nel rifiutare un tesseramento commerciale che uno ha il diritto di non volere?
Perché devo essere messa in condizioni di rinunciare all'acquisto per sfinimento, solo per colpa di un sistema commerciale che spinge una commessa a diventare maleducata, ignorante e molesta?
Gradirei un Vostro contatto in merito.
Grazie.
Distinti saluti.
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