Reclamo N° 231163

MOBILITA’ ELETTRICA, D’ACCORDO. MA CON QUALI STRUMENTI E QUALI COSTI? SONO UN CITTADINO DI MILANO E SONO DA SEMPRE VICINO ALLE TEMATICHE AMBIENTALI ED ECOLOGICHE. SONO CONVINTO CHE SOLO ATTRAVERSO UNA PIÙ CONSAPEVOLE PRESA DI COSCIENZA DEI PROBLEMI LEGATI ALL’AMBIENTE SI POSSA MIGLIORARE, ANCHE SE POCO ALLA VOLTA E CON MOLTO TEMPO DA INVESTIRE, IL MONDO CHE VIVIAMO. FORTI DI QUESTI CONVINCIMENTI, DOPO AVER ACQUISTATO 2 ANNI FA UN’AUTO IBRIDA PER LA FAMIGLIA, SCEGLIENDO DI ESSERE COERENTI CON LE NOSTRE CONVINZIONI, ABBIAMO DECISO, MIA MOGLIE ED IO, DI PASSARE ALL’ACQUISTO DI UN’AUTO ELETTRICA. AL DI LÀ DELLA SCELTA DELLA VETTURA (NOI ABBIAMO SCELTO UNA SMART 100% ELETTRICA) CHE DIPENDE DALLE POSSIBILITÀ ECONOMICHE E DALLE ESIGENZE PERSONALI, VORREI ELENCARE LE DIFFICOLTÀ ED I COSTI AGGIUNTIVI CHE ABBIAMO DOVUTO AFFRONTARE PER POTER RENDERE OPERATIVA LA NOSTRA AUTO. COLONNINE DI RICARICA TANTE DIVERSE SOCIETÀ PROPONGONO LA RICARICA TRAMITE LE COLONNINE. PER OGNUNA DI ESSE È NECESSARIO AVERE UNA CARD O SCARICARE UNA APP SULLO SMARTPHONE PER POTER ATTIVARE LA RICARICA. OVVIAMENTE PER OGNUNA È NECESSARIO REGISTRARSI CON I PROPRI DATI E FORNIRE LE CREDENZIALI DELLA CARTA DI CREDITO PER IL PAGAMENTO. NON ESISTE UN NETWORK DI TUTTE LE SOCIETÀ CHE PERMETTA L’UTILIZZO DELLE COLONNINE CON UNA SOLA CARD O APP, QUINDI CON UN'UNICA REGISTRAZIONE AL PORTALE (COME AVVIENE PER IL PRELIEVO BANCOMAT PER LE BANCHE). INOLTRE, MOLTE COLONNINE SONO FUORI SERVIZIO, O SEMPLICEMENTE NON FUNZIONANO DA MESI, ANCHE SE SULLE VARIE APP SONO ANCORA INDICATE COME ATTIVE. PER DI PIÙ A VOLTE (MOLTE) GLI SPAZI PER IL PARCHEGGIO DELLE AUTO ELETTRICHE VENGONO OCCUPATI DA AUTO NON ELETTRICHE; MAI TROVATA UNA MULTA O UN CARRO ATTREZZI IN QUESTI CASI… CONDOMINIO LA RICHIESTA DELL’ATTIVAZIONE DI UN PUNTO LUCE PER POTER APPLICARE UNA WALLBOX O SOLAMENTE PER UTILIZZARE UNA PRESA DOMESTICA TIPO SHUKO, VIENE VISSUTA CON UNA CERTA RITROSIA, SICURAMENTE CON SUFFICIENZA. (IL CONSIGLIO SI RIUNIRÀ, EVENTUALMENTE DECIDERÀ, SE RITERRÀ NECESSARIA…TEMPLI BIBLICI E SENSAZIONE DI GRANDE FASTIDIO…) E DIRE CHE ESISTE UNA RECENTE LEGGE DEL 2018 CHE OBBLIGA I NUOVI CONDOMÌNI AD AVERE GIÀ ISTALLATI DEI NUOVI PUNTI DI RICARICA PER LA AUTO O LE MOTO ELETTRICHE, MENTRE PER I CONDOMÌNI GIÀ ESISTENTI È NECESSARIO SOLAMENTE INFORMARE L’AMMINISTRATORE PER ISTALLARE UNA NUOVA LINEA (SIA DERIVATA DAL CONTATORE DOMESTICO CHE DI NUOVA ISTALLAZIONE) ADATTA ALLA RICARICA DELLA AUTO ELETTRICHE. COSTI E TEMPI ATTIVAZIONE DA GESTORI ENERGIA ELETTRICA NUMEROSE AZIENDE SI DICHIARANO PRONTE A FORNIRE I SERVIZI PER LA RICARICA DELLE AUTO ELETTRICHE. SCAVANDO PIÙ A FONDO LA VOCAZIONE “GREEN” DELLE STESSE SI ATTENUA DI MOLTO A FRONTE DEI NUMEROSI E DIFFICOLTOSI PASSAGGI PER LA REALIZZAZIONE DELLA LINEA ELETTRICA. CON RELATIVI TEMPI E COSTI CHE SI DILATANO. QUESTA REALTÀ È SOPRATTUTTO VERA QUANDO SI DEVE ISTALLARE UNA RICARICA (WALLBOX O CAVO DOMESTICO POCO IMPORTA) IN AMBITO CONDOMINIALE E IN PIÙ QUANDO IMPOSSIBILE ALLACCIARSI AL PROPRIO CONTATORE DOMESTICO. NEL MIO CASO GLI ATTORI IN GIOCO SONO 3: 1 - LA SOCIETÀ CHE FISICAMENTE ISTALLA IL NUOVO CONTATORE (UNARETI) 2 - IL TECNICO/ELETTRICISTA CHE DAL CONTATORE COLLEGA LA LINEA FINO AL BOX/GARAGE DI PERTINENZA 3 - LA SOCIETÀ CHE FORNISCE L’ENERGIA ELETTRICA (NEL MIO CASO A2A) PER LA PRIMA FASE I TEMPI DI ATTESA VANNO DA 8 A 15 GG. PER UN SOPRALLUOGO ED UNA PROPOSTA PER EFFETTUARE I LAVORI DI ISTALLAZIONE DEL CONTATORE. DOPODICHÉ SI ACCETTA IL PREVENTIVO, SI PAGA IL COSTO DELL’INTERVENTO (NEL MIO CASO 659,53€) E NEL GIRO DI 10 GG LAVORATIVI I TECNICI ISTALLANO IL NUOVO CONTATORE. PER LA SECONDA FASE I TEMPI SI ACCORCIANO TRATTANDOSI DI UN ARTIGIANO, ED I COSTI SONO DI CIRCA 450€. INFINE PER LA TERZA FASE, QUELLA PIÙ SORPRENDENTE, SUI COSTI OCCORRE TROVARE UN CODICE POD, CHE SI CONOSCERÀ SOLAMENTE UNA VOLTA ISTALLATO IL NUOVO CONTATORE ED ARMEGGIANDO SULLO STESSO IN QUANTO ISTRUZIONI=ZERO; SI COMUNICA QUESTO POD VIA TELEFONO ALLA SOCIETÀ CHE EROGA L’ENERGIA E INIZIA UNA TRAFILA TRA RICHIESTE DI INFORMAZIONI, SCANNERIZZAZIONE DI MODULI DA INVIARE VIA MAIL, MAIL CHE OVVIAMENTE NON ARRIVANO…RITELEFONATE… UNA VOLTA COMPLETATO QUESTO ITER, UN’ULTIMA TELEFONATA (NATURALMENTE SUI TEMPI DI ATTESA CON RELATIVA MUSICHETTA SORVOLIAMO) PER ATTIVARE IL SERVIZIO. ED È QUI CHE SI SCOPRE CON SORPRESA CHE LA TARIFFA CHE AVEVI SCELTO SUL SITO ONLINE DI A2A, IN PARTICOLARE LA TARIFFA CLICK CHE CON TARIFFA BIORARIA AVEVA UN COSTO DALLE 19 ALLE 8.00 DI 0,048 €/KWH, NON PUÒ ESSERE APPLICATA PER LE UTENZE BOX/GARAGE, POICHÉ’, BENCHÉ’ IL BOX SIA UNA PERTINENZA DELL’APPARTAMENTO, DIVENTA UNA TARIFFA BUSINESS, CON UN AGGRAVIO DI COSTO NON INDIFFERENTE. INFATTI, PER QUESTA TARIFFA L’IVA PASSA DAL 10% AL 22%, LA QUOTA ENERGIA PASSA DA 0,048 A 0,0578 €/KWH (+20,41%), MENTRE LA QUOTA FISSA MENSILE PASSA DA 26,7 A 45,80 €/MESE (+71,53%)!!! AGGRAVIO TALE CHE FA RIFLETTERE SULLA REALE ECONOMICITÀ DEL PASSAGGIO DA AUTO TRADIZIONALE AD ELETTRICA. LA DOMANDA CHE NASCE SPONTANEA È: PERCHÉ TUTTO CIÒ? QUALE GIUSTIFICAZIONE PER QUESTA SPEREQUAZIONE TRA ENERGIA EROGATA IN UN APPARTAMENTO E IN UN BOX? INUTILE DIRE CHE TUTTE LE COMPAGNIE ADOTTANO LA STESSA POLITICA, CHE STRANO… ED INFINE: È QUESTA LA GIUSTA POLITICA TARIFFARIA DA APPLICARE PER UN SERVIZIO – LA MOBILITÀ ELETTRICA - CHE SI DESIDERA SVILUPPARE NEL NOME DELLA POLITICA AMBIENTALE? IN TOTALE, AD OGGI IL COSTO DI QUESTA SCELTA SI AGGIRA SUI 1.500€, SENZA CALCOLARE IL CONSUMO DI ENERGIA ELETTRICA PER LE PROSSIME RICARICHE. QUANTI PIENI DI GASOLIO/BENZINA/METANO/GPL AVREI FATTO CON QUESTI QUATTRINI? È CHIARO ED EVIDENTE CHE SE SI VUOLE EFFETTIVAMENTE, AL DI LÀ DEI FACILI SLOGAN O DELLE ENUNCIAZIONI DI PRINCIPIO, CHE QUESTO MERCATO DI AUTO ELETTRICA DECOLLI, OCCORRE CHE SI DIANO AI CITTADINI GLI STRUMENTI, SIA OPERATIVI CHE ECONOMICI, PER POTER PROMUOVERE QUESTA SCELTA. AIUTANDO COSÌ LE CITTÀ AD ESSERE MENO INQUINATE, MENO RUMOROSE E IN DEFINITIVA PIÙ VIVIBILI. NON STO PENSANDO AD AGEVOLAZIONI PARTICOLARI, MA ALMENO RENDERE DI FACILE FRUIZIONE GLI STRUMENTI CHE ESISTONO ED A COSTI NON PIÙ ONEROSI DI UN NORMALE UTENTE DEL SERVIZIO ELETTRICO. PER ESEMPIO: - IMPORRE UN’IVA DEL 10% PER LE UTENZE DEI BOX/GARAGE, COME PER UTENZE DOMESTICHE (E NON DEL 22% COME ATTUALMENTE), - NORMALIZZARE LE TARIFFE DELLA QUOTA FISSA MENSILE AL LIVELLO DELLE UTENZE DOMESTICHE (DOPOTUTTO IL BOX È UNA PERTINENZA DELL’APPARTAMENTO NELLA MAGGIORANZA DEI CASI), PERCHÉ’ DOVER PAGARE PIÙ DEL DOPPIO?; - CREARE UNA RETE DI TUTI GLI OPERATORI CHE HANNO COLONNINE DI RICARICA NEL TERRITORIO IN MODO CHE NON SI DEBBA GIRARE CON 10 TESSERE O APP DIVERSE PER POTER RICARICARE L’AUTO (A PATTO DI TROVARNE QUALCUNA FUNZIONANTE); CI SI È RIUSCITI COL BANCOMAT POTENDO PRELEVARE DA TUTTI GLI SPORTELLI DI QUALSIASI ISTITUTO DI CREDITO, NON VEDO PERCHÉ’ NON SI POSSA FARLO ANCHE PER LE COLONNINE; - COLONNINE CHE VANNO SENZ’ALTRO INCREMENTATE NEL NUMERO ED ANCHE MEGLIO MANUTENUTE RISPETTO AD OGGI; - RENDERE PIÙ AGEVOLE IL PERCORSO DI CHI, VIVENDO IN CONDOMINIO, DOVRÀ AFFRONTARE LA SISTEMAZIONE DI UNA PROPRIA COLONNINA DI RICARICA NEL BOX (AD OGGI MOLTO DIFFICOLTOSA…PER USARE UN EUFEMISMO); - SPIEGARE E/O FAR COMPRENDERE CON FORZA AGLI AMMINISTRATORI DEI CONDOMINI CHE LA MOBILITÀ ELETTRICA NON È UNA SCOCCIATURA ALLA QUALE BISOGNE RESISTERE, MA UN’OPPORTUNITÀ DI RISPARMIO, DI MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA DI TUTTI E, INFINE, UNA RIQUALIFICAZIONE DELLO STABILE CHE SI HA IN GESTIONE O IN CUI SI ABITA. INSOMMA, PRENDERE IN CONSIDERAZIONE TUTTE LE MISURE CHE AIUTANO A SVILUPPARE LA MOBILITÀ ELETTRICA INVECE CHE SCORAGGIARLA (COME SEMBRA ESSERE OGGI…), O DI RENDERLA POCO ATTRATTIVA ECONOMICAMENTE. NELLA SPERANZA DI AVERE SUSCITATO UN INTERESSE SUL TEMA E CHE QUALCHE RAPPRESENTANTE DELLA POLITICA, DELL’INFORMAZIONE O DELLE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI SI FACCIA CARICO DI ALCUNE MISURE MIGLIORATIVE RISPETTO ALLA SITUAZIONE ODIERNA. GRAZIE PER L’ATTENZIONE, CORDIALI SALUTI