Reclamo N° 71977

Teresa
15 Novembre 2017
Nel 2012 , dopo 10 anni di malattia –Alzheimer- è mancato mio marito. La responsabile del servizio funebre proponendomi di occuparsi anche delle pratiche per la pensione di reversibilità, mi ha consegnato due fogli in bianco che ho firmato. Mi ha chiesto solo un Cud di mio marito. Pensando che l’iter fosse molto lungo e complesso ho aspettato che il patronato incaricato mi chiamasse per consegnare eventuale altra documentazione. Dopo pochi mesi l’Inps, con mia grande sorpresa, ha iniziato a erogarmi regolarmente la pensione ed io ho pensato che il patronato era stato veramente ben organizzato e capace. Ora a distanza di 5 anni l’Inps mi ha richiesto indietro ben €.55.250 (lordi) perchè non si è 'accorta' che avevo redditi da lavoro. Ho ricontattato l’agenzia funebre per sapere il nome del patronato e per avere una ricevuta di questo servizio. Mi sono presentata al patronato il quale, dopo molte reticenze e numerose telefonate alla sede centrale, ha tirato fuori la mia pratica e me ne ha fornito copia liquidandomi con l’affermazione che il loro compito finiva all’erogazione della pensione…. (giusta o sbagliata che sia…). Tra i fogli in bianco firmati da me ve n’è uno non compilato con richiesta dei redditi ed un altro con una firma falsa. Preciso che: io ho lavorato 43 anni per lo Stato (l’Inps non è parte dello Stato?) e che ogni anno ho presentato il modello 730 , se questo denaro non mi spetta ovviamente voglio restituirlo, ma perché mi chiedono il lordo? Chi può darmi dei consigli? Grazie Teresa L.
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