Stefano
31 Agosto 2022
Nel 2019 ho frequentato una palesta che poi a causa pandemia è stata chiusa e alla ripresa avendo cambiato orari e modalità di accesso ai corsi che non mi permettevano di frequentarli per i tempi ristretti che avevo con il lavoro e il tempo libero. Riferisco che non intendo adempiere alla somma di € 212,59 relativa al contratto di abbonamento sopra citato in quanto nel periodo 23/02 - 30/05/2020 non ho usufruito del servizio nella struttura Palestre Italiane Bologna Minganti di via Della Liberazione, 2 – 40128 Bologna, prima per motivi di chiusura causa periodo lockdown e al momento della riapertura le condizioni relative alle variazioni di regolamento, avevano un forte e oggettivo impatto sulla fruizione dei servizi di apertura del club come associato, rendendomi impossibile il regolare accesso e utilizzo della palestra.
Infine, ho inviato sia una raccomandata con ricevuta di ritorno (prontamente respinta), sia una mail nelle quali si chiedeva/comunicava il recesso del contratto per vari motivi: uno in base all'articolo 3 presente nel contratto che ho firmato a novembre 2019, perché causa emergenza Covid 19 non riuscivo a frequentare nei nuovi orari fissati e a turni. Assicuro che ho provato, ma il mio tempo orario non era sufficiente a frequentare in maniera regolare con i turni di attesa per capienza sala e perché lavoro a Codigoro (FE) a quasi 100 km di distanza. La società di recupero crediti dice che c'è una fattura insoluta da pagare e il loro lavoro è quello di recuperare il credito. I problemi personali in merito, non contemplano l'inadempimento. Ringraziando della cortese e preziosa attenzione, con i migliori saluti.
Stefano
