Reclamo N° 62961
Maurizio
15 Settembre 2017
Nel quarto trimestre dello scorso anno (2016) ho ricevuto un sollecito di pagamento per una rata della T.A.R.I. (quella in scadenza a luglio del 2014) che risultava (a detta del sollecito) insoluta. Seguivo tutta la procedura e producevo all'Ente richiedente tutte le pezze giustificative dell'avvenuto pagamento (ordini di pagamento effettuati on-line alla mia banca mediante compilazione degli F 24 e relative quietanze rilasciate dalla stessa banca all'atto dell'avvenuto pagamento). Problema risolto? Speravo di si. A Maggio del 2017 ricevevo un sollecito del primo sollecito, con conseguenti maggiorazioni anche dell'importo che avrei dovuto corrispondere e constatavo inoltre che per regolarizzare la mia posizione mi sarei dovuto recare presso l'ufficio di un altro Ente, incaricato dal primo, per la riscossione. Mi presentavo anche presso quest'ultimo ufficio ove portavo tutta la documentazione che veniva minuziosamente fotocopiata e mi veniva anche rilasciata una sorta di ricevuta attestante l'avvenuta acquisizione della documentazione con l'avviso che avrei ricevuto, entro breve, una mail con cui mi sarebbe stato comunicato che la pratica era stata archiviata per effettivo avvenuto pagamento di tutte le rate (tre) del 2014. Non ho mai ricevuto tale mail e questa settimana sono stato nuovamente contattato dall'ultimo ufficio che aveva fotocopiato tutta la documentazione perchè mi sarei dovuto ripresentare a riprodurre la documentazione perchè con tutta probabilità avevano smarrito proprio la fotocopia della quietanza di pagamento della rata incriminata.
Nella mattinata del 15 settembre 2017 mia moglie si è recata nuovamente presso tale ufficio con tutta la documentazione e si è sentita dire che nonostante tutta la documentazione attestasse la regolarità dei pagamenti, avrei dovuto fare ulteriori controlli presso la mia banca per verificare che non ci sia stato un errore da parte di questa nell'inserire il codice del Comune (Gassino Torinese), che avrebbe dovuto ricevere il pagamento, e quindi a causa di questo supposto errore i 90 euro dell'ammontare della rata potrebbero essere finiti nelle casse di un altro Comune.
Ciò detto formulo la domanda..... Visto che comunque sono in possesso di tutta la documentazione attestante pagamenti e che ho prodotto per ben tre volte, spetta a me fare ulteriori accertamenti? Non spetta la Comune o comunque al competente ufficio Comunale accertare dove possano essere finiti questi soldi? La storia infinita continua..... Attento di essere contattato per fornire eventuali maggiori dettagli e avere suggerimenti su come dovrei comportarmi per contrastare questo comportamento vessatorio nei miei confronti. Ringrazio per l'attenzione che vorrete riservarmi.
Maurizio Colli
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