Reclamo N° 172530
Maurizio
16 Dicembre 2019
Questa è una mail di protesta inviata al Club Magellano per il viaggio che ci è stato rovinato in data 7/8 Dicembre:
Attraverso la presente, intendo proporre formale reclamo in ordine all'oggetto e richiedere la celere restituzione dell'intero importo versato. Segnalo che si è trattato di una autentica vergogna, imbarazzante, scandalosa, e che alla presente mail seguirà pec ufficiale ed in caso di mancato rimborso, diffida legale, con richiesta integrale di risarcimento di tutti i danni patiti. Il weekend dell'Immacolata con previsto trenino del bernina, e visita di saint moritz e Tirano purtroppo si è trasformato in un vero e e proprio incubo. La partenza da Firenze nord ore 2,50 di notte è avvenuta in perfetto orario ma nel corso del viaggio abbiamo accumulato oltre tre ore di ritardo, non dovuto da condizioni atmosferiche transito ne incidenti. A fronte di ciò, gli addetti hanno tentato di recuperare imponendo una tabella di marcia penalizzante e pesante, tanto da annullare qualsiasi sosta. Ciò ha comportato che sino alle 11.30, non è stato possibile non solo bere o mangiare, o prendere un caffè, o sgranchirsi, ma addirittura è stato impedito di espletare i bisogni fisiologici, seppure impellenti. Poiché il bagno a bordo del pullman era non funzionante, altri membri del gruppo con bambini sono stati costretti a far urinare i figli in una bottiglia di plastica . La prima sosta consentita è stata alle 11.30 e di appena un quarto d'ora, intervallo in cui circa 60 persone, trasportate nel bus, hanno dovuto rifocillarsi e fare i propri bisogni. Nonostante ciò, la prevista visita a saint moritz è completamente saltata e solo per un soffio è stato possibile prendere il trenino prenotato per le ore 13,00 circa. Oltremodo riprovevole il fatto che la guida, a bordo del trenino, abbia assunto un atteggiamento sarcastico, canzonatorio e di biasimevole derisione, sostenendo che la visita a S. M. non meritava, che era visitata ogni anno da migliaia di visitatori solo perché nota, che era insignificante e moderna. Questo sino a suscitare un duro battibecco con il gruppo dei viaggiatori e la reazione sconcertata di una Signora di Sciacca, partita appositamente, nonché la risposta indignata di una bambina di otto anni, che replicava dicendo che lei avrebbe voluto vederla al pari delle migliaia di visitatori, risposta provvidenziale ed assennata che costringeva la pur sarcastica guida al silenzio, per evitare di ingaggiare una disputa verbale con una bimba.
Ovviamente non è stato possibile mangiare, né fare neppure uno spuntino, fin quando è stato raggiunto Tirano, alle successive ore 15.30 circa. Quando finalmente la guida ci ha condotti in hotel, non senza avere vagato a piedi, cercando l'hotel col tom tom, la amara sorpresa. Ci è stato riferito che non c'erano le valigie, perché il bus aveva avuto problemi e contrariamente al fatto che, indignati, ci fosse stato assicurato che sarebbero arrivate alle 19.30, ciò è avvenuto solo attorno alle 22.30, dopo che l'autista del bus, avendo sbagliato innumerevoli volte strada, e non riuscendo a trovare l'albergo, si incagliava su di un ponte posto nei pressi. La mancanza dei bagagli, precludeva sia la possibilità di una doccia e di cambiarsi, ma anche di somministrare delle medicine a chi ne aveva bisogno. Ma questo è nulla. L'indomani mattina, ci è stato detto che, contrariamente al programma previsto, non sarebbe stato possibile riuscire a fare in giornata sia le terme a bormio, che la visita a Livigno. Solo l'esasperazione e rabbia dei viaggiatori hanno poi portato, dopo una accesa trattativa, a un patto, tale che sarebbe stato possibile fare le terme solo due ore, anziché tre. Peccato che ci hanno condotti alle terme sbagliate e, il colmo, l'autista si è incastrato perché ha sbagliato strada, ragione per cui, dopo avere perso molto tempo, siamo dovuti scender dal bus, e andare a piedi per un tratto. Ovviamente le terme sono state talmente veloci, in due ore tra cambiarsi etc, che sono state un incubo. Ma fosse solo questo. Partiti stremati alla volta di Livigno, chiaramente senza che ci fosse data, a noi e ai bimbi, la possibilità di fare un pasto decente dati i tempi serratissimi e ossessivi, l'autista ha ignorato beatamente un divieto di transito per bus e camion, inforcando una stretta e inerpicata salita, ed al primo tornante si è nuovamente incagliato. Pertanto siamo dovuti di nuovo scendere, coi bimbi, e aspettare quasi un'ora prima che si potesse ripartire. A margine si segnala che sono dovuti intervenire a sirene spiegate i carabinieri, che infine ci hanno scortati fuori territorio, per evitare altre problematiche. In tutto questo l'autista non è stato mai avvicendato e sostituto alla guida, né all'andata, né al ritorno, in sfregio a qualsivoglia elementare regola di sicurezza e in barba alle regole imposte da codice della strada, così da indurre in tutti noi viaggiatori una forte preoccupazione per la propria incolumità, complice anche una condotta di guida imprudente, stante la volontà di tentare vanamente di recuperare il tempo perduto. Ripartiti infine da Livigno, il viaggio da incubo del ritorno. Chiaramente ha sbagliato di nuovo strada all'altezza di Milano, per cui, nonostante una brusca e inattesa quanto incauta frenata, ha saltato completamente quella che era l'uscita corretta, così che è poi dovuto tornare indietro. Ciò ha condizionato enormemente la sosta prevista, contraendola e riducendola al tempo dei soli bisogni corporali. Questo nonostante la unica sosta prrcedente aveva imposto la necessità per tutti di trangugiare solo un panino, per non fare tardi, come caldeggiato dalla accompagnatrice. Morale della favola siamo arrivati a Firenze nord alle 5 del mattino. Questo ci ha costretto a chiedere un permesso lavorativo . Complice, in tutto ciò, anche uno sconsiderato criterio dei molteplici punti di raccolta, disseminati in ogni dove, lungo il tragitto, del tutto incompatibili con il programma e itinerari previsti e pagati, oggetto del pacchetto, che in realtà è stato un vero e proprio pacco, in cui sono ravvisabili gli estremi di una vera e propria truffa, civilmente e penalmente perseguibile. Sarà nostra cura e premura estendere la presente ai noti programmi di Striscia la Notizia e Le Iene, nonché divulgarla mediante tutti i social, anche nella considerazione del fatto che, purtroppo, come poi appreso e come ampiamente rilevabile dalla consultazione di fonti aperte, siete recidivanti in tali condotte, sì da ingenerare recensioni pessime, del tutto condivisibili.
In attesa di sollecito riscontro, significando che, in difetto, si adiranno le vie legali, a tutela, e comunque entro e non oltre 15gg dal ricevimento.
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