Reclamo N° 265662

Gaia
14 Aprile 2022
Riassumo quanto verificatosi di seguito: In data 07/03/2020 ho stipulato un contratto con Virgin Active Italia S.p.A. con sede legale in via Archimede n.2, 20094, Corsico (MI) per usufruire dei servizi offerti dal Club VA in Città Studi mediante una Formula OPEN di 3 mesi. In sede di firma del contratto gli operatori delegati di fatto non mi hanno delucidata in merito al tacito rinnovo allo scadere dei tre mesi, per i successivi ulteriori tre mesi, salvo i casi di disdetta scritta entro giorno 15 del mese. A prescindere da tale inadempienza che certamente non rispetta quanto stabilito dal Codice dei consumatori in merito alla correttezza, alla trasparenza e dell’equità nei rapporti contrattuali, per le motivazioni legate all'Emergenza COVID-19, la data di effettiva frequentazione dei corsi si è procrastinata al 01/05/2020. Per via della sopraggiunta seconda ondata che ha causato il prosieguo dello stato di emergenza sino al mese di maggio 2021, ho potuto di fatto usufruire dei servizi offerti solo nei mesi estivi nel 2020, durante i quali le palestre erano autorizzate all'apertura e allo svolgimento dei corsi. Faccio presente che di fatto Virgin Active non ha decurtato la quota corrispettiva prevista da contratto nei mesi di chiusura per via dell'emergenza, tuttavia, nel mese di giugno 2021, a seguito delle nuove misure di contenimento dell'emergenza COVID-19 che hanno disciplinato la riapertura delle palestre come da decreto-legge 18 maggio 2021, n. 65 , per problemi personali sopraggiunti e quindi per motivazioni di impossibilità sopravvenuta correlate al mio trasferimento presso la residenza in Sicilia, non ho avuto la possibilità di usufruire dei servizi, notificando la richiesta di disdetta del contratto in data 06/10/2021 tramite PEC. Poiché in effetti per motivazioni logistiche ovvie, in quanto non presente fisicamente nella regione di stipula del contratto, non ho potuto usufruire dei servizi, ho anche richiesto il rimborso della quota decurtata ma non corrisposta dall'usufrutto delle prestazioni offerte dal mese di giugno 2021. VirginActive SPA ha tuttavia detratto a mio avviso ingiustamente il corrispettivo dovuto sino al mese di dicembre 2021, giustificando la circostanza in quanto prevista da contratto la risoluzione definitiva al termine dei successivi tre mesi a far data dalla richiesta di recesso del contratto (ottobre 2021). Ritengo la presente una pratica commerciale assolutamente scorretta, che non consente al consumatore di recedere immediatamente un contratto che per giusta causa non può continuare a porre in essere, ovvero non può usufruire dei servizi per motivazioni non legate ad un cambio di scelta, bensì ad una condizione improvvisa che rende impossibile al consumatore l'usufrutto dei medesimi. Ritengo sia un mio diritto ottenere il rimborso di quote appunto non corrisposte all'utilizzo delle prestazioni offerte
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