Reclamo N° 51335

Salve, vi scrivo perché volevo segnalarvi una discriminazione di cui mi sono accorto diciamo per caso su Facebook, tanto che moltissimi cittadini (uomini e donne) hanno cominciato a scrivere agli organi competenti (alla Ministra della Salute, alla Segreteria del Dipartimento per le Pari Opportunità e al Presidente della Repubblica). Praticamente sono venuto a conoscenza che dal 18 al 24 aprile scorso è stata attivata la “settimana per la salute delle donne” con un Bollino Rosa in diversi ospedali, in virtù della quale le donne potevano usufruire gratuitamente di visite e screening . E questo evento si ripeterà ogni anno. Sia chiaro: io giudico in maniera positiva ogni iniziativa volta a tutelare la salute delle persone. Tuttavia, dal momento che si tratta di patologie che colpiscono entrambi i sessi, quindi non solo quelle specifiche del sesso femminile (e comunque esistono anche corrispettive patologie esclusivamente maschili), esprimo molta perplessità sul fatto che gli uomini siano stati esclusi da questa iniziativa, o che comunque non sia stata istituita una corrispettiva iniziativa anche per gli uomini. Ciò comporta il rischio di una disdicevole suddivisione fra cittadini di serie A e serie B su un diritto di fondamentale e primaria importanza, quale è il diritto alla salute. Oltre ad essere discriminatorio in base al sesso, è anche illogico, poiché gli uomini sono più soggetti e vulnerabili a molte patologie gravi e potenzialmente letali (cancro, diabete, malattie cardiovascolari, etc.) e, di conseguenza, hanno una aspettativa media di vita minore delle donne; inoltre questo gap si è allargato in questi ultimi decenni. Anche io allora ho scritto agli organi sopracitati, ma nessuno si è degnato di rispondermi. Magari potete anche voi, se ritenete giusta e condividete questa “battaglia” ovviamente, sollecitare le istituzioni in tal senso Vi ringrazio per l’attenzione e Vi saluto cordialmente. Distinti saluti.