Marco
12 Aprile 2022
Segnalo comportamento in ipotesi di fraudolenza da parte di McFit, la catena di palestre. Nonostante durante il periodo del COVID il governo nelle misure d'emergenza ha disposto il rimborso degli abbonamenti delle palestre, questi si rifiutano di ottemperare. In tal periodo non ho usufruito della palestra in alcun modo e ho pagato 6 mesi di abbonamento, a cui loro hanno dato la proroga automatica secondo contratto. Quando mi sono accorto della proroga, ho revocato immediatamente la delega di pagamento presso la mia banca. Questi, sempre secondo presunte clausole contrattuali, avanzano la pretesa di pagamento di altri 6 mesi nonostante il contratto risolto (mi hanno comunicato la risoluzione al secondo mese, posto che comunque la proroga non ha avuto un principio di esecuzione perché non ci sono mai più andato per un totale di 1 anno pagato e non usufruito nemmeno con un accesso). Per chiuderla trattandosi di spicci rispetto ad eventuali soluzioni legali, ho segnalato alla stessa palestra che il mio presunto debito si estingue per compensazione, visto che hanno addebitato un importo superiore al loro debito presunto durante il periodo in cui il governo dispose del rimborso. Nonostante ciò, ora sono contattato con insistenza da una società di recupero del credito (INTRUM di Milano) per il pagamento. Nonostante abbia risposto ad una loro mail in modo fermo ed esaustivo nel diritto riguardo la compensazione per il rimborso da essi di fatto negatomi, invitandoli a procedere con decreto ingiuntivo, questi mi telefonano in orari peraltro lavorativi.
Sicuramente una catena così ampia e burocratizzata avrà avanzato simili pretese con molti altri clienti che, minacciati con email intimidatorie ai limiti di tentativi di estorsione, hanno pagato un credito illegittimo (contrario alle norme di un DPCM sorretto da un Decreto Legge emergenziale poi convertito in legge)
