Gena
24 Settembre 2021
Sono pensionata di 74 anni coniugata. In ottemperanza a quanto stabilito dalla Legge, ho ritenuto il mio appartamentino ad ischia ove ho stabilito la residenza, mia prima casa ed ho pagato puntualmente da sempre l' IMU sul mio appartamento nell'altro comune di domicilio ove convivo con mio marito. Ora il comune di Ischia, senza aver mai notificato alcun cambiamento di legge o decreti in merito, mi chiede di pagare dal 2016 gli arretrati IMU ritenendomi evasore. Praticamente si sta creando uno stato di fatto togliendo il beneficio dell'esenzione IMU sulla prima casa e mi trovero' a pagare l'IMU per due seconde case, senza avere alcuna prima casa. Chiedo che innanzitutto siano aboliti gli arretrati e di poter gestire da questo anno in poi 2021(come mi è stato suggerito) passaggio all'altro comune quale abitazione principale ed eventualmente abolendo la residenza al comune di ischia ove sarebbe da questo anno 2021 divenuta la mia seconda casa in ottemperanza alla sentenza ultima che sembra sia del 2021. Voglio evidenziare che non mi ritengo affatto evasore: se accetto di pagare gli arretrati IMU dal 2016 sulla casa di Ischia significhera' che saro' penalizzata in quanto in mancanza di notizie chiare da parte degli organi governativi, lo scotto cadra' su di me perche' mi trovero' a pagare il doppio delle tasse IMU dovute sia sulla casa di ischia che sull'altro comune che ho gia' versato puntualmente. In altre parole intendo si' attenermi alla nuova sentenza della Cassazione (che non conosco) ma dal 2021 in poi con la possibilita' di rettificare la mia posizione nei confronti delle tasse. Perche' pagare dal 2016 gli arretrati in merito ad una Legge che non era chiara a nessuno? Perche' lo scotto deve ricadere sempre sul cittadino? Grazie resto in gentile attesa cordialmente gena solinto
