Reclamo N° 228231

Innocenzo
08 Marzo 2021
Sono stato tratto in errore da un'offerta telefonica di Vodafone (Internet Total Giga 30+30) mentre soggiornavo nella mia abitazione a Milos, in Grecia, colà avendo già in essere un contratto internet con Vodafone gr. Mi è stato fatto credere che l'offerta italiana fosse più vantaggiosa, che non mi sarebbe stato applicato il roaming in quanto Vodafone è una compagnia multinazionale che "possiede la più grande rete internet di Europa" e perciò non deve pagare diritti ad altre compagnie estere. In realtà non mi sono stati forniti i “30+30 GB” e mi sono stati applicati vertiginosi sovrapprezzi. Il "contatore Vodafone", in Grecia mi indicava infatti ancora molti GB disponibili che in realtà non esistevano e il sito “4G Vodafone GR”, mi indicava anch’esso dati di consumo errati, per cui io continuavo a navigare su internet ignaro e tranquillo. Quando poi mi hanno addirittura sospeso il servizio, ho chiamato varie volte i call center, i quali o mi ripetevano che avevo senz’altro diritto ai 30+30 GB all’estero e dovevo solo aspettare, oppure mi davano risposte strampalate, come usa fare il computer ToBi. In tal modo, sono trascorsi diversi mesi prima di accorgermi, al mio rientro in Italia dalle bollette ricevute, che mi erano stati applicati salati sovrapprezzi, pagati con addebito diretto su c/c bancario, di fatto non consentendomi la possibilità di recesso nei termini prescritti. Ho protestato in varie sedi, ho avviato un procedimento ConciliaWeb, che Vodafone ha arrestato adducendo mortivi formali e asserendo che ero io che “non riuscivo a navigare con il modem greco” (che è identico a quello “italiano”). Tutto quanto narrato può essere documentato attraverso un'ottantina di screenshots, testimonianze di persone che hanno ascoltato le mie telefonate, data e ora delle stesse, e documenti vari. Ho pagato per due anni senza più usare il servizio, ho comunicato più volte il mio scontento, senza mai ricevere risposte adeguate, ho disdettato via internet , sempre dalla Grecia. Infine, dall’ Italia, ho inviato una pec il 19 gennaio 2021, affermando di avere pagato pro bono pacis per due anni, come loro hanno scritto nel contratto (che in Grecia non ho ricevuto), di essere tuttora insoddisfatto e di non inviarmi ulteriori addebiti. Continuo invece a ricevere fatture con addebiti per “il servizio” e addizionali "per mancato pagamento" di bollette oltre i due anni. Da notare che ho contratto un secondo abbonamento Total Giga a nome di mio figlio (ma pagato sul mio c/c bancario), che è soddisfacente. Tuttavia ho minacciato di disdettare pure quello se Vodafone continuerà a non sentire ragioni. Ma lor signori sembrano disposti a perdere il contratto in Italia, che potrebbero mantenere a tempo indeterminato, pur di costringermi a continuare pagare per quello stipulato dalla Grecia, che con tutta evidenza non mi serve. Pertanto intendo agire legalmente per la ripetizione di tutto quanto finora pagato per il contratto “greco”. Ho la possibilità di servirmi di avvocati miei parenti. Tuttavia preferisco non chiedere favori ed essere difeso da un ente specializzato in questo tipo di vertenze. Grazie.
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