Reclamo N° 234998

Agnese
13 Maggio 2021
Sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione dell'appartamento dove abito che è sito in un condominio degli anni 60.L'appartamento è di ampia metratura ed ho ricavato da ciò due unità, per me e per mia figlia. Ho fatto redigere da un artigiano elettricista un preventivo che allego , per il rifacimento completo dell'impianto elettrico . Due mesi prima dell'inizio dei lavori ha dato un acconto di € 4.000 e ad avanzamento lavori ho dato a gennaio €3.000, a febbraio 2.000 e a fine marzo altri € 1.000.In quell'occasione il professionista mi ha detto che mancava poco per il saldo, circa poco più di euro 1.000. La settimana scorsa lui mi telefona dicendomi, di punto in bianco che pensava che io gli avrei riconosciuto qualcosa in più per le condizioni disagevoli nelle quali si è trovato ad operare. Rispondo che forse prima di dire ciò avrebbe dovuto avvertirmi di quanto mi avrebbe richiesto e non a fine lavoro . Rispondo inoltre che non intendo pagare qualcosa di cui non c'è voce alcuna nel preventivo e di cui lui mi fa richiesta solo adesso. Gli chiedo di prepararmi l'ultima fattura per saldare e poter così ricevere il certificato di conformità come concordato . Lui si rifiuta e mi chiude la telefonata. Mi richiama qualche giorno dopo per sapere se ci ho ripensato. Ci accordiamo per incontrarci e dopo insistenti richieste da parte mia per capire a quanto aumenterebbe la sua richiesta, mi dice che la notte precedente ha pensato che il 20% in più fosse una somma congrua. la cifra così come la richiesta mi sembra una follia, anzi dico, un ladrocinio. Gli comunico che non intendo pagare e lui mi esorta a rivolgermi al direttore dei lavori per avere da lui manforte e condividere la correttezza della sua richiesta. Rispondo che mi informerò sia legalmente sia con il Direttore dei lavori. Ci incontriamo qualche giorno dopo anche con il Direttore dei lavori che concorda con me la scorrettezza di non aver minimamente accennato a tale richiesta in nessun momento durante i lavori . Fra i preventivi ed il conto finale ci sono comunque delle differenze. L'elettricista ha fatto un preventivo per ognuna delle due unità: nella piccola il conto finale si discosta di circa 100 euro in più, nel grande invece il conto è maggiorato di 2.400 euro . Lui dice che non tutto quello che era stato preventivato è stato fatto e qualcosa che non c'era invece si è aggiunta. E' disponibile a scendere al massimo al 15% in più. Se non pago minaccia di portarmi davanti a un giudice. Nel conteggio non rientrano le mascherine , che hanno un preventivo a parte. I miei quesiti sono 2: 1.può lui farmi una richiesta del genere senza averne mai accennato? 2. Può rifiutarsi di darmi il certificato di conformità se non soddisfo la sua folle richiesta? Ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti Trevisan Agnese Sto eseguendo dei lavori di ristrutturazione dell'appartamento dove abito che è sito in un condominio degli anni 60.L'appartamento è di ampia metratura ed ho ricavato da ciò due unità, per me e per mia figlia. Ho fatto redigere da un artigiano elettricista un preventivo che allego , per il rifacimento completo dell'impianto elettrico . Due mesi prima dell'inizio dei lavori ha dato un acconto di € 4.000 e ad avanzamento lavori ho dato a gennaio €3.000, a febbraio 2.000 e a fine marzo altri € 1.000.In quell'occasione il professionista mi ha detto che mancava poco per il saldo, circa poco più di euro 1.000. La settimana scorsa lui mi telefona dicendomi, di punto in bianco che pensava che io gli avrei riconosciuto qualcosa in più per le condizioni disagevoli nelle quali si è trovato ad operare. Rispondo che forse prima di dire ciò avrebbe dovuto avvertirmi di quanto mi avrebbe richiesto e non a fine lavoro . Rispondo inoltre che non intendo pagare qualcosa di cui non c'è voce alcuna nel preventivo e di cui lui mi fa richiesta solo adesso. Gli chiedo di prepararmi l'ultima fattura per saldare e poter così ricevere il certificato di conformità come concordato . Lui si rifiuta e mi chiude la telefonata. Mi richiama qualche giorno dopo per sapere se ci ho ripensato. Ci accordiamo per incontrarci e dopo insistenti richieste da parte mia per capire a quanto aumenterebbe la sua richiesta, mi dice che la notte precedente ha pensato che il 20% in più fosse una somma congrua. la cifra così come la richiesta mi sembra una follia, anzi dico, un ladrocinio. Gli comunico che non intendo pagare e lui mi esorta a rivolgermi al direttore dei lavori per avere da lui manforte e condividere la correttezza della sua richiesta. Rispondo che mi informerò sia legalmente sia con il Direttore dei lavori. Ci incontriamo qualche giorno dopo anche con il Direttore dei lavori che concorda con me la scorrettezza di non aver minimamente accennato a tale richiesta in nessun momento durante i lavori . Fra i preventivi ed il conto finale ci sono comunque delle differenze. L'elettricista ha fatto un preventivo per ognuna delle due unità: nella piccola il conto finale si discosta di circa 100 euro in più, nel grande invece il conto è maggiorato di 2.400 euro . Lui dice che non tutto quello che era stato preventivato è stato fatto e qualcosa che non c'era invece si è aggiunta. E' disponibile a scendere al massimo al 15% in più. Se non pago minaccia di portarmi davanti a un giudice. Nel conteggio non rientrano le mascherine , che hanno un preventivo a parte. I miei quesiti sono 2: 1.può lui farmi una richiesta del genere senza averne mai accennato? 2. Può rifiutarsi di darmi il certificato di conformità se non soddisfo la sua folle richiesta? Ringrazio per la disponibilità e porgo cordiali saluti Trevisan Agnese
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