Reclamo N° 323650

Claudia
15 Marzo 2024
Vi scrivo per segnalare cosa mi è accaduto con una ditta di TRASLOCHI di Bari. 1. Mi sono occupata del trasloco della casa di mia madre, e del mio defunto padre, affidando il materiale alla ditta. 2. Il titolare della ditta, ci è stato presentato da un cugino di mia madre, motivo per cui ci siamo fidati incondizionatamente; 3. Nel 2021 la ditta si è occupata dello sgombero della casa di mia madre, della custodia delle masserizie contenute nella casa, della vendita di alcuni oggetti nel suo negozio di contovendita. 4. Durante l'estate del 2022, per ragioni di igiene - ho visitato il deposito dove erano custoditi i mobili e sono rimasta sconvolta dal fatto che la nostra roba era vagamente divisa da quella degli altri: gli scatoloni erano ammonticchiati in modo precario l'uno sull'altro; il pianoforte era diventato un piano di appoggio per il frigorifero; parti della cucina di mia madre erano state messe da un'altra parte e non riconosciute come nostre dallo stesso titolare della ditta (che riteneva fossero di altre persone nonostante le nostre insistenze); gli armadi bianchi della mia ex stanzetta si trovavano in un'ala a parte del deposito ben distanti da tutto il resto-, altri oggetti erano in un'altra zona ancora; la bicicletta di mio padre era abbandonata in un angolo sperduto del deposito senza nome né cognome. Alla mia domanda su come si orientassero in quel caos generale mi è stato risposto che era tutto sotto controllo (il magazziniere mi ha indicato la sua testa!). 5. Il giorno dopo la visita al magazzino, ho ricevuto pochi oggetti (5 quadri, due vasi, un cane in ceramica, il piede di un tavolino, una plafoniera in legno tonda 40 cm di diametro-, tre piatti: NIENTE DA MONTARE come invece ha scritto il titolare nella fattura che mi ha inviato) in una casetta in campagna di proprietà della mia famiglia. I traslocatori avevano il camion pieno di mobilio ed erano diretti da un'altra parte. La bolla di consegna che mi hanno fatto firmare denunciava la mancanza di alcune cose. 6. Scossa dalla visita al magazzino e dalla consegna suddetta dove già mancavano le prime cose, ho inviato un messaggio il 9 agosto 2022 al titolare della ditta, sensibilizzandolo per l'ennesima volta sulle cose di mia madre, sia per il valore economico che affettivo degli oggetti affidati. 7. Il 7 dicembre 2022, il titolare della ditta mi ha fatto una videochiamata, chiedendomi se gli armadi che mi stava mostrando tramite video erano i miei. Alla mia contestazione riguardo alla mancanza dei cassetti lui ha iniziato a inveire in modo incomprensibile contro di me, non facendomi parlare (a questa sfuriata erano presenti mia madre, i miei figli e la mia vicina di casa che in quel momento si trovava a casa nostra, nonché dall'altra parte, nonché dall'altra parte il titolare con i suoi operai). Una mezz'ora circa dopo l'accaduto il titolare si è scusato con mio marito al telefono per aver urlato contro di me. Il giorno dopo io mi sono comunque recata in questura, ma essendo l'8 dicembre mi è stato detto dal poliziotto di guardia di tornare il 9, cosa che non ho fatto poiché rabbonita dai miei familiari e intenta a seguire il trasloco di riconsegna. 8.Il trasloco del 9 dicembre 2022 a Pisa (la riconsegna dei mobili di mia madre) è stato un disastro: - i permessi erano stati chiesti dalle 14 in poi mentre i traslocatori sono arrivati alle 7 (vedi foto); -l'operaio della ditta ha messo subito in chiaro che la base della cucina era stata buttata perché sciupata (falsità, oltre che arbitrio personale dal momento che noi non siamo mai stati interpellati in merito ad una decisione del genere e quindi non abbiamo mai autorizzato tale iniziativa); -la bicicletta che mi è stata portata non era quella di mio padre (vedi foto); -i top della libreria di mio padre mancavano; -le mensole del frigorifero mancavano; - i cassetti del famoso armadio oggetto della telefonata mancavano; - altri oggetti mancavano (ad esempio le sedie studio); -sono arrivati dei mobili non nostri (ho le foto); -ci ha inviato altri lampadari rispetto a quelli di cristallo di mia madre che erano stati dati in un primo tempo in contovendita e poi richiesti al fine di venderli personalmente tramite SUBITO, previo accordo con il titolare della ditta e del contovendita; - alcuni oggetti erano danneggiati all'interno degli scatoloni; i mobili erano danneggiati in varie parti. 9. I traslocatori dovevano consegnare alcuni mobili a Pistoia e volevano lasciarli in mezzo alla strada. 10. Il titolare della ditta ha predisposto un successivo trasloco a Pisa (il 22 dicembre 2022) per rimediare al primo, ma è stato un disastro anche questo: - le sedie da studio che ci sono state portate non erano le nostre (vedi foto); - il lampadario in legno dello studio di mio padre è stato sostituito con una coppia di lampadari non nostri (vedi foto); -dei due lampadari di cristallo di mia madre ne è arrivato uno solo (quindi la signora su Subito ne ha potuto comprare uno invece che due, come da accordi precedenti e, considerato il mio imbarazzo, il costo è stato assolutamente ridicolo in relazione all'oggetto); 11. A febbraio mio marito è sceso in Puglia per recuperare pochi oggetti (un frigo bianco di piccole dimensioni, due lettini in legno smontati, un mobile vetrina, e poche altre cose di piccolo volume) affidati alla ditta poiché destinati alla casetta in campagna dove era avvenuta la prima consegna e in quell'occasione sono accadute le seguenti cose: -la bicicletta di mio padre era del tutto scomparsa e il fratello del titolare della ditta (che lo sostituiva in quel momento) ha offerto a mio marito una bici qualunque conservata nel deposito; - è stato chiesto a mio marito di firmare un foglio in cui si impegnava a pagare il trasporto della roba suddetta dalla Toscana alla Puglia; - il deposito mensile di queste poche cose è costato più del deposito mensile di un'intera casa (mio marito ha versato 234 euro contro i 195,20 centesimi versati mensilmente per le masserizie di mia madre, ovviamente abbiamo il versamento tracciabile); 12. IO HO FIRMATO AL titolare ESCLUSIVAMENTE DUE CONTRATTI, uno per lo sgombero della casa di mia madre e successiva riconsegna a Pisa, e uno per il contovendita (del primo ho copia firmata e controfirmata, mentre del secondo ho copia del contratto non firmata dalle controparti). 13. IL titolare è STATO FIN DALL'INIZIO PERFETTAMENTE AL CORRENTE DEL VALORE DEGLI OGGETTI DA MOVIMENTARE E DELLE RISPETTIVE DESTINAZIONI: case di mia madre e casa mia e di mio marito; 14. CHE OGNUNA DELLE BOLLE DI CONSEGNA CONTIENE LAMENTELE DA PARTE NOSTRA; 15. IL titolare della ditta AVEVA FATTO UN ALTRO TIPO DI RICHIESTA ECONOMICA COMPRENDENTE TUTTO (VEDI MESSAGGIO WHATSAPP), ma tale accordo E' DECADUTO arbitrariamente nel momento in cui, avviliti e basiti per quanto è successo, abbiamo fatto ricorso ad una lettera da parte di un avvocato, dal momento che i nostri reclami bonari nei confronti della ditta non hanno avuto un seguito. 16. Dopo la lettera del nostro avvocato il titolare della ditta ha iniziato a mandarmi una serie di FATTURE, chiedendomi una cifra esorbitante rispetto al servizio ricevuto e agli accordi precedenti. 17. NON HO MAI RICEVUTO UN SOLDO PER LA ROBA IN CONTOVENDITA, COME PREVISTO DAL CONTRATTO, E AD OGGI LE COSE DI MIA MADRE SONO ANCORA VISIBILI SUL SITO DEL NEGOZIO DEL titolare, COMPRESO IL FAMOSO LAMPADARIO DI CRISTALLO (infatti, ribadisco, che io ne ho ricevuto soltanto uno di due); 18. Ho Già VERSATO ALLA ditta 4456,05 EURO, CIFRA COMPRENDENTE SGOMBERO e versamento mensile per la CUSTODIA DELLE MASSERIZIE (che senso ha avuto il pagamento mensile di custodia se molte cose sono scomparse?). 19. Ad oggi la cifra finale complessiva (tra sgombero, affitto deposito, riconsegne varie) a me richiesta è 12132,05 (iva compresa), cifra ben lontana da quanto pattuito e scritto nero su bianco dallo stesso titolare della ditta; 20. Per colpa della ditta ho dovuto affrontare l'acquisto non previsto di una cucina (8,500 euro) + le mensole del frigorifero+ le sedie per le stanzette dei miei figli, ecc. 21. L' AVVOCATO DEL titolare HA SCRITTO SULLA LETTERA DI RISPOSTA AL NOSTRO AVVOCATO CHE IL SUO CLIENTE SI ERA OCCUPATO ANCHE DI UN TRASLOCO CHE NON CI HA FATTO Le cose perse avevano un valore economico importante, ma soprattutto affettivo inestimabile, eppure questa ditta in un anno ha "demolito" 40 anni della vita dei miei genitori e dei loro sacrifici e oltre al "danno stiamo subendo la beffa", poiché la ditta vorrebbe il pagamento integrale delle fatture inviateci. Non si può offrire un servizio di logistica senza essere in grado di garantire il servizio, e non si può lavorare così nel 2024 (perdendo e buttando la roba degli altri, per di più dopo aver pagato un servizio garantito)! Vi ringrazio per l'attenzione e non auguro a nessuno quello che è accaduto alla mia famiglia.
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