Marta
20 Settembre 2017
vi scrivo perché Domenica mi sono recata al centro commerciale Twenty di Bolzano pressoPull & Bear e ho visto un tronchetto di pelle rossa che avrei voluto provare e conseguentemente acquistare. Ho visto che in negozio non era esposto il numero che cercavo (vi erano solo 37 e 35) e ho chiesto gentilmente ad una dipendente qualora ci fosse stata la disponibilità del mio numero (39 o 40). Lei ha prontamente e gentilmente controllato sul dispositivo e le dava la disponibilità di due pezzi. Dopo aver controllato in magazzino mi ha confermato che questi dovevano essere per forza in negozio. Così abbiamo guardato insieme e dedotto fossero quelli esposti sul manichino all’ingresso. Io capendo la situazione “domenicale” ho accettato la sua richiesta di passare l’indomani mattina che li avrebbero tirati giù dal manichino.
Sono passata quindi qualche giorno dopo alle h 19 (il negozio era semi deserto e i commessi erano tutti liberi) ho chiesto ad un primo ragazzo se c’era ancora la disponibilità del tronchetto nel numero 39 o 40 e lui gentilmente mi ha risposto che dovevo domandare in cassa. Mi sono quindi recata in cassa e la ragazza, che dopo ho scoperto essere la responsabile solo per quel giorno in quanto la responsabile era assente, senza guardarmi e ascoltarmi più i tanto mi ha detto che se non erano in negozio non ce ne erano più. Le ho quindi fatto notare che erano sul manichino in ingresso e lei, con poca educazione e senza guardarmi nemmeno in faccia, continuando a fare le sue cose, mi ha risposto che “dal manichino le cose non si possono toccare e che quindi non potevo ne provare ne tantomeno acquistare il prodotto”. Vi scrivo quindi per capire se è realmente così e una commessa si può rifiutare di tirare giù da un manichino un paio di scarpe piuttosto che un capo.
Augurando buon lavoro,
cordialmente
Marta Nicotera
