Fabio alessandro
24 Gennaio 2018
Buongiorno, ho fatto richiesta per eliminare il telefono fisso solo voce da casa di mio papà (non serve più). La prima richiesta, nemmeno considerata, inviata tramite raccomandata con ricevuta di ritorno il 31 Marzo 2017; ho chiamato per informazioni e mi è stato detto che mancavano documenti (io sono abbastanza sicuro di averli spediti completi, anche perché un loro punto informazioni mi aveva dato il modulo, ma solo con la ricevuta di ritorno non posso dimostrarlo).Ho rifatto l'invio il 18 Maggio 2017. Pochi giorni dopo la ricevuta di ritorno ho ricevuto una telefonata (registrata da loro) nella quale mi si chiedeva di accettare una proroga dei tempi di disdetta. La documentazione era completa ma volendoci più di un mese ad eseguire la disdetta, per problemi loro di organizzazione, io mi sarei potuto rivolgere ad un avvocato e avrei avuto ragione. La proposta era 4 mesi di tempo con continuità del servizio gratis, dopodiché avrei dovuto ripetere la richiesta entro la fine di luglio e loro avrebbero effettuato la disdetta. Accettai. Il telefono non lo si usava comunque più. Il 24 Luglio mandai la richiesta (la terza) di disdetta. Quando vidi che le fatture continuavano ad essere emesse, ho decisi di staccare fisicamente il telefono e di bloccare i pagamenti. Ora vengo chiamato dal loro recupero crediti per un ammontare di 123 euro di fatture emesse. Nelle telefonate con le persone, gentili, del recupero crediti si evince un certo imbarazzo da parte loro; non so se teatranti o meno, ascoltando i fatti. Addirittura una persona mi ha proposto di rivolgermi a voi. Spero di essere stato chiaro, resto comunque a vostra disposizione e spero tanto che voi mi possiate togliere dalla vita questa " azienda di servizi".
