Salvatore
15 Luglio 2017
Alla richiesta di disdetta del contratto della linea telefonica fissa agli inizi del mese di Aprile, la centralinista del 187 mi avvisava che potevano occorrere fino a 30 giorni per la disattivazione dei servizi. In meno di 24 ore la linea viene disattivata, non è più possibile telefonare, ricevere telefonate e navigare su internet. Bene, è quello che volevo. Spedisco a TIM il modem avuto in comodato d'uso a mie spese come da istruzioni. Il contratto prevedeva l'offerta TIM Tutto, circa 50 euro mensili (per un ADSL sempre al di sotto dei 4 Mbps). Avevo la domiciliazione bancaria e, in attesa dei costi di disattivazione e chiusura contratto (altra cosa strana al giorno d'oggi), lascio aperto il mandato di addebito. Sorpresa! Nel mese successivo mi viene addebitato l'intero importo del mese di Aprile, nonostante la linea fosse stata disattivata il giorno 2. Faccio richiesta di rimborso online alla banca e chiudo il mandato. Effettivamente i soldi dell'ultima bolletta mi vengono restituiti (dalla banca). Successivamente mi giunge la bolletta con i costi di disattivazione che include, in apposita voce, il costo dell'offerta TIM Tutto per il mese di Aprile per gli effettivi giorni di utilizzo (1 e 2 Aprile) più il noleggio del modem da pagare in toto (circa 3 euro). Pago la bolletta in un centro TIM pensando di aver chiuso definitivamente. Invece no, nel mese di Giugno arriva una lettera dove mi si intima di pagare la bolletta di Aprile entro 15 giorni altrimenti a quella si sommano gli interessi di mora. Vado di persona in un negozio TIM per fare le mie osservazioni, ma mi viene risposto di contattarli via fax o via PEC, perché loro non sono in grado di fornire assistenza amministrativa. Torno a casa ed invio una PEC spiegando nei minimi dettagli quando scritto sopra. Dopo una settimana nessuna risposta. Allora invio anche un fax al numero indicatomi dal centro TIM. Dopo un'altra settimana ancora nessuna risposta. Infine, ieri una lettera da parte di TIM dove ancora una volta mi si intima di pagare entro 15 giorni la bolletta di Aprile (non dovuta, perché i giorni di fruizione effettiva sono già stati pagati). Evito ogni commento sul comportamento dell'azienda.
