Antonio
06 Giugno 2017
Buonasera,
a fronte della disattivazione con la modalità di recesso gratuito entro i primi 14gg dall'attivazione del servizio ho cessato la linea telefonica 0755172797 per servizio non corrispondente a quanto ordinato (richiesta una linea 20mb ed attivata una 7mb). La richiesta è stata inoltrata sia via fax sia con lettera raccomandata. Dopo diverse trafile e fatture annullate (in quanto emesse indebitamente dopo la notifica della disdetta) mi vedo recapitare in in data 06/04/2017 la fattura numero RM01408619 per importo pari ad €187.02 per "mancata restituzione modem e annullamento sconto di benvenuto". Tale fattura è stata contestata telefonicamente al 187 (è un miracolo parlare con persone competenti) in quanto gli apparati telefonici e modem sono stati restituiti il giorno 14/02/2017 ore 16:42 a mezzo corriere espresso GLS riferimento spedizione TI 170017984 presso la sede GEODIS LOGISTICS piazzale Giorgio Ambrosoli di Landriano (PV). In data 14/05/2017 è stata inoltrata formale contestazione da parte mia via PEC all'indirizzo [email protected] allegando tutti i documenti comprovanti la restituzione corretta di tutti gli apparati a me consegnati, compresa la ricevuta del corriere. PREMETTO CHE L'AZIENDA NON SI E' MAI PRONUNCIATA E NON E' MAI ARRIVATA UNA RISPOSTA ALLA PEC o con altra modalità.
in data 06/06/2017 mi vedo recapitare un sollecito di pagamento (prot. n. CR_170522_0000590359) relativo alla suddetta fattura recante testi minatori di iscrizione al registro S.I.Mo.I.Tel. Visto che l'azienda Telecom Italia Spa non si è dimostrata all'altezza di gestire la situazione mi rivolgo a voi per continuare per vie legali la gestione
