Marco
29 Giugno 2017
Buonasera, ho questa problematica con TIM.
In agosto 2016 ho attivato una linea in fibra con super fibra.
Con la fattura di Febbraio 2017 mi viene comunicata la proposta di modifica unilaterale del contratto con la modifica a 28 giorni della fatturazione. Comunico allora via fax in data 22/03/2017 comunicazione di non accettazione delle modifiche contrattuali ai sensi dell'art. 70 comma 4 del Codice del Consumo e che intendo optare per il passaggio ad altro operatore.
Passaggio che concludo nei primi giorni di Aprile 2017. Dopo non perviene alcuna fattura relativa al mese di aprile ma a metà maggio perviene una fattura di chiusura in cui mi addebitano 190,74€ di cui 99€ di disattivazione linea e servizio (che in realtà è stato portato alla fibra di Wind Infostrada e non è stato cessato), 70€ per l'annullamento delle sconto SmartFibra e l'annullamento dello sconto di benvenuto di 29,90€ e 0,52€ di spedizione (sebbene avessi attivato la fatturazione via mail su una mail non dell'operatore) pertanto in data 26 maggio trasmetto mediante PEC (e anticipando via fax) una diffida e la richiesta di rettificare la fattura togliendo tutti gli importi non dovuti a causa della loro modifica unilaterale del contratto. Oggi (datata 23/06) è pervenuta una mail di TIM che mi comunica che "[…] con riferimento alla Sua richiesta di Reclamo sulla linea in oggetto, La informiamo che non siamo riusciti a contattarla ai recapiti disponibili per fornirle tutte le indicazioni necessarie alla risoluzione dello stesso, a seguito della segnalazione di cui in oggetto pervenuta il 26/05/2017 , ti informiamo di aver effettuato le dovute verifiche dalle quali non sono emersi elementi che ci consentano di accogliere la tua richiesta. […]"
Come ritenete che devo comportarmi? Ulteriore diffida?
