Reclamo N° 58339

BUONGIORNO CERCO DI ESSERE IL PIU' BREVE POSSIBILE NEL CORSO DEL MESE DI MARZO 2017 HO CHIESTO IL PASSAGGIO DA VODAFONE A TIM (PARLIAMO DI LINEA FISSA) NON LE STO A RACCONTARE LE LUNGAGGINI TANTO CHE IN DATA 06/04/2017 HO RICHIESTO TRAMITE LETTERA RACCOMANDATA DI ANNULLARE LA RICHIESTA DI PASSAGGIO, NEL FRATTEMPO RIMANGO SENZA LINEA PER CIRCA 3 GIORNI RIMANGO SENZA LINEA TELEFONICA ALLORCHE' INFASTIDITO CONTATTO LA TIM E MI FANNO CONTATTARE DA UN TECNICO IL QUALE SI PRESENTA IL GIORNO 11/04/2017 DICENDO CHE ERA L'ULTIMO GIORNO UTILE DALTRIMENTI LA PRATICA SAREBBE SCADUTA E NEL GIRO DI 15 MINUTI INSTALLA UN MODEM PER GIUNTA VECCHIO MODELLO E SENZA FIBRA INVECE IL CONTRATTO PREVEDEVA LA FIBRA - NEL FRATTEMPO RITORNO A VODAFONE TRAMITE OPERATORE CHE MI ASSICURA CHE SONO IN TEMPO PER IL RECESSO E CHE SI OCCUPERA' DI TUTTA LA PARTE BUROCRATICA PER IL RIENTRO A VODAFONE. COSA CHE POI E' AVVENUTA. IO ERO TRANQUILLO FINO A QUANDO NON MI ARRIVA LA FATTURA VODAFONE IN CUI MI SI ADEDEBITANO 40 EURO PER CONTRIBUTO DISATTIVAZIONE/RECESSO ANTICIPATO QUANDO POI SONO TRASCORSI PIU' DI 2 ANNI DI CONTRATTO CON LA VODAFONE, MA LA SORPRESA PIU' GRANDE ' CHE IN DATA 31 LUGLIO MI VIENE RECAPITATA LA FATTURA TELECOM IN CUI MI SI ADDEBITANO "UDITE UDITE" 99 EURO COME COSTO DI DISATTIVAZIONE E BEN 187,20 EURO PER IL MODEM CHE IL SOTTOSCRITTO NEL FRATTEMPO AVEVA SPEDITO TRAMITE PACCO CELERE 3 AL LORO DEPOSITO DI PAVIA. HO CONTATTATO IL 187 E UN "SIGNORE" MI HA RISPOSTO CHE NON C'ERA NULLA DA CONTESTARE PERCHE' IL RECESSO ERA PREVISTO DA CONTRATTO E IL MODEM NON ANDAVA RESTITUITO PERCHE' DIVENTA DI PROPRIETA' QUINDI E' STATO UNA OPERAZIONE INUTILE. ADESSO IO VORREI CONTESTARE A VODAFONE L'ADDEBITO DI 40 EURO - A TIM IL RECESSO E LA RESTITUZIONE DEL MODEM CHE E' STATO ACCETTATO PERCHE' NON LO HANNO RIMANDATO INDIETRO AL MITTENETE? CIOE' IO - E VORREI PAGARE SOLO IL CONSUMO TELEFONICO EFFETTUATO GRAZIE.