Fabrizio
29 Agosto 2017
Buongiorno, dopo aver letto qualche giorno fa sul quotidiano Il Tirreno un articolo "denuncia" di una situazione di contenzioso con TELECOM ITALIA di una persona residente nella provincia di Pisa, ho deciso di rivolgermi alla Vostra Associazione Consumatori per segnalare la mia analoga situazione:
In data 8/2/2017 ho ricevuto il primo sms da TIM 187 attestante che la mia richiesta della linea ADSL effettuata sul loro portale web qualche settimana prima era stata finalmente attivata sul numero telefonico di rete fissa che mi era stato attribuito con la promozione a cui avevo aderito. Nelle settimane successive dopo innumerevoli telefonate al 187 dove segnalavo ai vari operatori commerciali e di assistenza tecnica che in realtà il servizio non era ancora funzionante (sono informatico perciò riuscivo puntualmente a verificare ogni loro indicazione di test e di prove da fare sul router collegato) in data 23/2/2017 sono riuscito finalmente a parlare con un operatore "onesto" dell'assistenza tecnica che mi ha confermato che anche risolto il problema del non funzionamento del servizio comunque non avrei mai potuto usufruire della promozione a cui avevo aderito (ADLS illmitata 7Mb + linea fissa a 22,90 euro/mese senza costi di attivazione), perchè la mia abitazione (loc.Cerretti di S.Maria a Monte - PI) si trova in una zona coperta solo da rete DSLAM (ovvero senza copertura ADSL) quando in realtà la mia adesione all'offerta era avvenuta proprio perchè il test sul portale TELECOM mi garantiva invece che la mia zona era pienamente coperta da tale servizio. Per tali ragioni in data 24/2/2017 (come da indicazioni dell'operatore "onesto") ho inviato fax di recesso immediato dal servizio richiesto e mai usufruito (di cui naturalmente ho la copia con l'avvenuta ricezione) indicando tutti i dati necesari richiesti e le motivazioni. In data 01/03/2017 ricevo un nuovo sms da TIM 187 in cui mi si informa che finalmente sono stati risolti tutti i disservizi sulla mia linea relativi alle segnalazioni (rif.0019170972), chiaramente chiamo subito il 187 e parlando con un operatore commerciale mi assicura che probabilmente il fax di recesso da me inviato ancora non era stato elaborato nel loro sistema e quindi la procedura di verifica delle mie segnalazioni precedenti era comunque andata avanti a prescindere.
Da allora, con cadenza mensile, ricevo puntualmente la fattura TELECOM per i servizi mai usufruiti con relativo bollettino postale di pagamento (che naturalmente non ho mai pagato). A giugno inoltre ho ricevuto dal reparto amministrativo di TELECOM raccomandata di sollecito pagamento delle fatture insolute con "intimidazione" che se avessi perseverato nell'insolvenza avrebbero provveduto alla segnalzione del mio nominativo e al relativo recupero del credito dovuto. Nel frattempo ho tentato più volte di ricostruire con vari operatori commerciali del 187 tutto il trascorso chiedendo di "fermare" questo continuo invio di fatture, anche perchè a parte non aver mai usufruito di nessun servizio, il mio router era stato da me immediatamente scollegato dalla linea TELECOM alla data dell'invio del fax di richiesta di recesso proprio per non avere recriminazioni di aver comunque usufruito di traffico dati di qualsiasi tipo.
Naturalmente sono in possesso di tutti gli sms del 187 in cui si fa riferimento alle mie segnalazioni di disservizio e della copia fax di richiesta di recesso con l'avvenuta ricezione da parte del numero proposto.
Cordialmente Saluto
