Reclamo N° 48457

Daniela
02 Maggio 2017
Buongiorno, in seguito al decesso di mio padre, in dicembre 2016 ho richiesto a Tim il subentro gratuito per mamma che è sordomuta. Avendo sempre usufruito della "Esenzione totale dal pagamento dell’importo mensile di abbonamento al servizio telefonico per i clienti sordi e i clienti nel cui nucleo familiare sia presente un soggetto sordo, come stabilito nelle delibere AGCom 314/00/CONS, 330/01/CONS e 514/07/CONS", nella lettera a Tim ho chiesto di continuare ad usufruire "delle agevolazioni tariffarie e fiscali previste dalle vigenti disposizioni emanate in materia dalle Autorità competenti" senza altro specificare in quanto Tim aveva già tutta la documentazione trattandosi di una agevolazione a durata indeterminata. Tim ha proceduto al subentro senza chiedere chiarimenti (nonostante avessero il numero di cellulare di mia sorella come riferimento) e hanno cominciato ad addebitare il canone. Prima di inviare la lettera di richiesta ho telefonato 3 volte al 187 e nessun operatore mi ha mai detto che avremmo dovuto rimandare un nuovo modulo di richiesta e nuovamente la copia del certificato di sordomutismo. Ho telefonato più volte, mandato un fax all'ufficio legale di Milano, scritto al loro indirizzo email certificato PEC per richiedere lo storno del canone e nessuno mi ha mai risposto. Non ricevendo risposta dall'ufficio legale ho rimandato un fax con il modulo e certificato ed ora mi hanno stornato il canone ma solo a partire dal 21 marzo 2017. Nel frattempo però non abbiamo pagato le bollette di gennaio e febbraio ed ora Tim ha sospeso la linea in uscita senza nemmeno darci un preavviso. Ho richiamato oggi il 187 e l'operatrice mi ha confermato che la pratica non indica nessuna volontà da parte di Tim di stornare gli importi delle fatture precedenti. Cosa mi consigliate di fare? Ringrazio in anticipo ed invio distinti saluti.
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