Reclamo N° 75872

Mario
12 Dicembre 2017
Buongiorno. Nel Dicembre 2016 sottoscrivevo un contratto con Tim per la telefonia fissa e il servizio wi-fi con fibra ottica. Tutto bene fino al 1.09.2017, quando il modem Tim installato per la ricezione dei servizi cessava improvvisamente di funzionare con conseguente azzeramento di tutti i servizi ad esso connessi. Contattato il servizio 187,l'operatore di turno,dopo una serie di verifiche da remoto,dichiarava di avere aperto una pratica di sinistro ma che si rendeva necessaria la sostituzione del modem in oggetto presso il centro Tim più vicino in quanto l'apparecchiatura non poteva essere riparata. La successiva fase di contatto con il centro Tim indicato (Pinerolo) avviene in uno stato di totale disinteresse da parte dell'operatore locale,il quale, dopo aver digitato alcuni codici su una tastiera per pochi secondi,sentenziava che non si poteva procedere ad alcuna sostituzione perchè il sistema inibiva la transazione in quanto il modem in oggetto risultava di mia proprietà e pertanto non poteva essere sostituito (non ostante sulla fattura in mio possesso e prontamente esibita figurasse a chiare lettere un addebito mensile pari ad €. 3,90 per noleggio Smart Modem Tim). Qualsiasi richiesta nei giorni sucessivi su come poter risolvere il problema, che di fatto mi privava del servizio sottoscritto (e pagato) aveva come risposta "non possiamo fare niente" "se la veda con la Tim" "non è compito nostro" . Richiamato il 187,il successivo operatore si meravigliava molto di quanto accaduto e ribadiva che l'unica soluzione rimaneva comunque la sostituzione del modem,da effettuarsi eventualmente in un Centro Tim diverso;in alternativa,avrei potuto richiedere la sostituzione del modem al 187 pagando un diritto di 29 € !! Contattato un secondo Centro Tim,ed ottenuta l'assicurazione che riportando il modem difettoso,questo sarebbe stato da loro prontamente sostituito,al momento di procedere a terminale....ecco di nuovo tutto bloccato,il sistema Tim non riconose la transazione...ancora peggio l'epilogo,in quanto ci è stato richiesto di lasciare presso il negozio il vecchio modem in attesa di un ipotetico codice di attivazione per poter sbloccare la pratica, e dopo 7GIORNI, ci è stato restituito on tamte scuse ed il rammarico di non poter risolvere nulla perhè il sistema continua a non prevedere la sostituzione del modem.... Ho inviato a questo punto un fax al Servizio Clienti Tim riportando per sommi capi quanto sopra esposto, e richiedendo l'invio di un nuovo modem al mio indirizzo, o in alternativa la deduzione della quota mensile di noleggio dell'apparecchio impegnandomi in tal caso ad accollarmi l'acquisto di un modem di proprietà,e ribadendo che in assenza di ulteriori comunicazioni avrei sospeso il pagamento di ogni ulteriore fattura a mio carico essendo di fatto privo di qualsiasi servizio voce o internet da oltre 15 gg. Dopo 3 giorni ricevo un fax del Servizio Clienti Telecomitalia,dove mi si informava di aver registrato la rihiesta con un numero di protocollo e che sarebbe stata loro cura contattarmi non appena terminata la "lavorazione della richiesta" Trascorsi ulteriori 5 gg. senza alcuna risposta,nell'assoluta necessità di riavere una linea telefonica ed una connessione Internet, ho provveduto ad attivare un abbonamento con altro operatore che mi garantiva la gestione del passaggio senza alcun addebito da parte mia. Ora, in data 9.12,ricevo una fattura di Telecom Italia che mi richiede un importo di 277,47 € comprensivo di costi di disattivazione del servizio e (udite,udite) 38 rate residue di addebito per il modem Tim !!! Prima di procedere con il mio legale vi sarei grato se potessi avere una vs. consulenza sull'argomento. Con i migliori saluti.
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