Reclamo N° 308008

Luca
20 Settembre 2023
Buongiorno, Nell'agosto 2022 ho stipulato un contratto con TIM che prevedeva l'attivazione di una linea fissa e la fornitura di un modem wifi per la connessione internet inclusa nel contratto. Constatata l'impossibilità di sfruttare la connessione internet, che non raggiungeva neppure 1Mbps di velocità, ho provveduto a contattare TIM tramite il numero per parlare con un operatore. L'operatore in questione, compresa la situazione, mi ha consigliato di inviare un'email di recesso dal contratto, in quanto non erano assolutamente passati i giorni previsti dal diritto di recesso dalla data di attivazione del contratto, permettendomi di rescindere senza penali. Ho seguito scrupolosamente le indicazioni dell'operatore, inviando un'email all'indirizzo fornito dall'operatore stesso, compilando l'email inserendo dati letteralmente dettati dall'operatore. Il tutto è stato abbinato alla spedizione in reso del modem wifi fornitomi, ancora una volta come indicato dall'operatore. Nonostante ciò, TIM ha continuato ad inviare le bollette riguardanti il contratto, comportandosi come se io non avessi mai richiesto il recesso. Ho provveduto a contattare TIM in merito alla faccenda, ma non ho ottenuto risultati, le bollette hanno continuato ad arrivare. Dulcis in fondo, sono stato contattato da un'agenzia di riscossione crediti che mi intimava di saldare il mio supposto debito con TIM. MI hanno contattato telefonicamente e, in seguito alla mia descrizione dell'accaduto, mi hanno chiesto di inviare al loro indirizzo le email che ho inviato a TIM per recedere dal contratto. Dopo aver inviato il tutto, l'agenzia di riscossione ha continuato ad inviarmi comunicazioni intimandomi di pagare, quasi perseguitandomi con telefonate frequenti. Ad un certo punto hanno cominciato a sostenere che la questione non riguardasse il modem wifi (che per loro voleva dire il contratto di internet), ma la linea fissa che, secondo loro, non era mai stata disdetta (nonostante linea fissa e connessione internet fossero una formula unica di un solo contratto, non una somma di più promozioni o contratti). In poche parole, l'agenzia di riscossione crediti sosteneva che si bisognasse comunque pagare la linea fissa, che, secondo loro, non era mai stata cancellata. Hanno richiesto che inviassi sia lo storico delle email con TIM che i miei documenti d'identità, cosa che di per sé già suona strano, ma ho fatto come richiesto. Nonostante ciò, ho continuato a ricevere telefonate dall'agenzia di riscossione crediti che una volta diceva di non avere lo storico delle email, una volta di non avere i miei documenti, una volta che il campo DEL LORO SITO LINKATO IN UNA LORO EMAIL non andasse usato per allegare file (Nonostante fosse esplicitamente indicato il contrario nel modulo stesso) perché "da lì noi non possiamo vedere nulla". Alla fine, ho ricevuto una comunicazione che mi intimava di saldare le bollette di TIM, pena l'iscrizione al registro dei cattivi pagatori. Sottolineo, per chiarezza, che ogni comunicazione inviata a TIM per richiedere il recesso e l'invio del modem come reso sono avvenuti AMPIAMENTE entro i limiti temporali di recesso dal contratto.
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