Reclamo N° 316667

Buongiorno, nell'ottobre del 2022 un agente Telecom è venuto a proporci un aggiornamento del contratto (eravamo già clienti) per usufruire del voucher governativo. Insieme all'upgrade della linea ha inserito nel contratto altri servizi (seconda linea fissa, schede sim) dichiarando che sarebbero state gratuite grazie al bonus. Dopo qualche mese (marzo '23) ci siamo accorti che le bollette (domiciliate sul conto) erano inaspettatamente alte (oltre 200€) ed abbiamo contattato l'assistente Telecom a noi dedicato (l'agente non è stato più rintracciabile) che ci ha fatto attendere 90 giorni per la pratica di reclamo. Trascorso il periodo abbiamo contattato Telecom (anche l'assistente è diventato irreperibile ne frattempo) che ci ha detto che non era stata avviata nessuna pratica. Abbiamo inviato delle PEC per avviare il procedimento ma, nonostante l'evidente truffa subita, ci hanno detto che era tutto in regola secondo contratto. A luglio '23, senza nessuna comunicazione, è stata disabilitata la seconda linea, poiché le fatture (delle quali non eravamo a conoscenza perché erano fuori dalle fatture ordinarie della linea e non domiciliate) risultavano insolute. Non avendo mai utilizzato la linea (non l'avevamo richiesta e non ci serviva), non ce ne siamo neanche accorti se non quando è arrivata la fattura per il pagamento del router (mai utilizzato) perché non era stato restituito entro 30gg (come facevamo a restituirlo se neanche sapevamo di doverlo fare? Nonostante i reclami, Telecom sostiene che il pagamento del router oramai è dovuto, anche a fronte della restituzione del dispositivo ed ha incaricato un soggetto terzo per il recupero del credito. Premesso che, nonostante la truffa, abbiamo pagato tutte le bollette, chiediamo, se non sia possibile la restituzione dei costi dei servizi pagati e mai richiesti, che almeno si proceda all'annullamento del pagamento del router (previa restituzione dello stesso). Cordiali saluti. Antonio Gaetano Indelicato