Reclamo N° 333925

Antonio
07 Luglio 2024
Buongiorno, scrivo riguardo alla cessazione della mia linea con Tim. In data 09/06/2021 alle ore 21:59 sul sito della TIM a sottoscritto il contratto di attivazione internet abbinato all’utenza 0882430151 con numero di ordine: EC-1623267341970-861 (allegato nr. 1) per la durata di 24 mesi. Tra le clausole contrattuali prevedeva una velocità di navigazione in download fino 100 Mbs e in upload fino a 20 Mbs. Con facoltà di recedere dal contratto senza costi di disattivazione qualora non venivano rispettati i livelli di qualità del servizio su cui TIM si impegna contrattualmente. Nel contratto non è specificato da nessuna parte se in modem/router era incluso o meno nel pacchetto dell’offerta o quantomeno era in comodato d’uso o in acquisto. Ma Prima dell’attivazione mi è stato recapitato tramite servizio postale il modem/router al che avevo pensato che era incluso nell’offerta invece non è stato così perché nella terza fattura addebito mi sono ritrovato con un aumento di 5 euro in più con la voce Rata addebito modem TIM HUB+ 1/48. La cosa mi ha dato fastidio perché nel contratto non c’era nessuna specifica in merito. Era già trascorso il tempo previsto per il diritto alla recessione, per cui in un certo qual modo sono stato costretto ad accettare detto contratto. Dopo qualche giorno dall’attivazione mi resi conto che la velocità di navigazione sia in entrata che in uscita non rispecchiava i dati riportati nel contratto. Dopo varie richieste d’intervento dei tecnici inviati dalla TIM il problema non è stato mai risolto fino alla disdetta del contratto. Per la precisazione, per tutto il periodo contrattuale in essere la velocità di navigazione non è mai andata oltre 9/10 Mbs in download e 1/1,2 Mbs in upload, rilevazioni effettuate saltuariamente con speed test. Inoltre ogni tanto Internet non funzionava 3/4 giorni, in certi periodi non andava per 12/13 giorni, specialmente quanto c’era maltempo. Ma nonostante tutto questo disservizio ho mantenuto attivo il contratto oltre il tempo previsto dal contratto cioè 29 mesi, e precisamente fino al 04/12/2023 data in cui sul portale della Tim, con numero d’ordine OA194CDA3240568A2181EOFC ho chiesto la cessazione della linea (Allegato nr. 2). In data 12/12/2023 mi è stata attivata linea internet da un altro operatore con pratica nr. 98746833 del 24/11/2023 (Allegato nr. 3), sempre collegato all’utenza di rete fissa 0882430151. Il nuovo operatore si è fatto carico, come previsto, di effettuare le comunicazioni di rito per il subentro all’utenza utenza telefonica innanzi citata. Il sottoscritto non conoscendo le modalità con deteneva il modem/router (in comodato o vendita) ha provveduto alla restituzione dello stesso secondo la tempistica e la modulistica rilasciata dalla TIM. (allegato nn.rr. 4 e 5). Tengo a precisare che a tutt’oggi sul sito Poste Italiane al servizio cerca spedizioni con il numero contraddistinto dalla ricevuta di spedizione rilasciatami dall’agenzia di poste private, risulta che il pacco contenente il modem/router ancora in consegna alla data 02/01/2024. (allegato n. 6). In data 06/07/2024 mi è stata recapitata dal servizio postale una costituzione in mora dalla Fides Spa, invitandomi a provvedere al pagamento di Euro 117,25 entro gg. 15 dalla ricezione della stessa, quale somma dovuta alla Tim. (Allegato nr.7), per aver fruito del servizio internet nel mese di dicembre 2023 e le restante rate relative al modem. Si allega in oltre agli allegati richiamati nella presente anche l’ultima fattura inviata dopo la recessione dal contratto con addebito dell’intero mese di dicembre 2023. Allegato nr. 8). Inoltre si fa presente che con la recessione dal contratto ho revocato l’addebito in banca. A tutt’oggi non ho fatto niente.
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