Reclamo N° 131835

Alessandro
06 Dicembre 2018
Buongiorno, Sono Alessandro Carroli da oggi nuovo iscritto alla vostra Associazione, con la presente sono a chiedere vostro suggerimento in merito ad una controversia come da oggetto, rispetto alla quale la controparte mantiene un profilo assente. Provo a spiegare. Ho da poco effettuato la disdetta all’abbonamento TIM Smart Casa, telefonia\ADSL in quanto poco performante e divenuta aimè di scarso utilizzo. A seguito di tale operazione mi è stato segnalato, solo per via telematica, un saldo finale piuttosto oneroso che Vi allego. Alcune voci risultano discutibili pertanto chiedo a riguardo vostro prezioso consiglio. Essendo che mi è stato notificato in bolletta novembre 2018 l’ennesimo aumento sul canone mensile, ho effettuato la chiusura di contratto dando seguito a quanto previsto dall’Art. 70 comma 4 del codice delle comunicazioni. Ho inviato con raccomandata datata 08\10\2018, la richiesta di disdetta in tempo utile come previsto, utilizzando per mio refuso un prestampato inadeguato (che Allego) il quale fa riferimento all’Art. 3 delle Condizioni Generale dell’Abbonato. Questo valuta diversi aspetti legati alla cessazione contrattuale ma non fa riferimento l’Art.70 il quale come noto parla al comma 4 del diritto di recedere dal contratto, senza penali, all'atto della notifica di proposte di modifiche delle condizioni contrattuali. La prima voce che mi viene addebitata in fattura si riferisce appunto a questo importo. Secondo il mio punto di vista ritengo aleatorio e pretenzioso imputare a questo mio errore l’addebito del costo totale di disattivazione linea. Ho inviato una prima lettera di contestazione datata 19\11\2018 e se non fosse per una mia maniacale insistenza, non avrei appreso da un operatore Call Centre la volontà di non accoglimento del reclamo da parte di Telecom. Un secondo elemento di contestazione che ritengo appropriato riguarda l’acquisto a rate del terminale modem. Qui ci viene in aiuto la delibera 348 \2018 la quale all’Art. 5 comma b, prevede l’eventualità collegata alla restituzione del terminale e la conseguente sospensione delle rate. Mi attivo per restituire il modem (via posta)e tramite una seconda lettera di contestazione segnalo con raccomandata datata 28/11/2018, la necessità di un auspicabile correttivo rispetto alla fattura emessa riferita alla voce “rate residue”. Come si evince dal dettaglio di fattura la scadenza è prevista per il 13\12\2018, e ad oggi nessun contatto rispetto a questa mia segnalazione, chiedo pertanto a voi quale sia il comportamento corretto da tenere ci permetta di rimanere in linea con i dettami di legge e allo stesso tempo dia merito alla mia segnalazione. Cell. 3396888873
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