Salvatore
13 Settembre 2017
Buongiorno, sono stato contattato nel mese di Aprile dall' operatrice di un call center Telecom, la quale mi fece una proposta interessante, internet illimitato 19,90 al mese illimitato per un anno poi decidi se recedere o continuare con il servizio mantenendo la linea, per poter attivare questa promozione però era necessario attivare un altro tipo di contratto dopodiché sarei stato contattato entro qualche giorno dalla stessa operatrice che mi avrebbe attivato il servizio a cui ero interessato, dicendo che era suo interesse ricontattarmi in quanto se ciò non fosse avvenuto avrei potuto usufruire del diritto di recesso entro 14 giorni senza costi aggiuntivi. E così è stato, non essendo stato contattato dall' operatrice nei giorni successivi in data 26 Aprile ho inviato il modulo di recesso (la linea era stata attivata Il 14 Aprile, quindi perfettamente entro i termini di legge), entro i 14 giorni successivi al recesso in data 9 Maggio ho restituito il modem, nel frattempo non avendo ricevuto risposta al recesso ho provato a contattare diverse volte il servizio clienti dal quale non riuscivo ad ottenere informazioni riguardo la mia pratica, solo un operatore alla fine m i ha consigliato di inviare raccomandata oltre il fax già inviato, ed io così ho fatto, in data 08 Maggio ho inviato raccomandata per ricordare a Telecom che avevo usufruito del diritto di recesso spiegando le mie motivazioni, la raccomandata è stata ricevuta. Tutto questo è stato ignorato da Telecom, a fine Maggio iniziano ad inviare nel mio domicilio la prima fattura da pagare anche se inposessodelmioIBAN, nonpotevano utilizzarlo in quanto erano al corrente del recesso da me effettuato e giustificando successivamente questa cosa dicendo che avevo fatto io richiesta delle fatture nella mia abitazione, cosa mai avvenuta, segnalo la cosa al servizio clienti, disattivano la linea ma a Luglio mi arriva la seconda fattura da pagare, segnalo di nuovo la cosa al servizio clienti e mi confermano che non devo pagare ma la fatturazione non è stata bloccata....successivamente ad Agosto mi arriva un sollecito di pagamento con le fatture di Maggio, Giugno, Agosto compreso da pagare entro 15 giorni altrimenti si procede in via giudiziaria nei miei confronti per il recupero del credito. Ribadisco che la linea non era assolutamente attiva. Chiamo di nuovo il servizio clienti, dice che è ancora tutto attivo (il mio numero di telefono linea fissa risultava agli altri operatori non attivo) e che avrebbe risolto disattivando il tutto...in data 10 Settembre ricevo ulteriore fattura presso la mia abitazione di €156,76 relativa a costo disattivazione linea oltre ad altri costi e addebiti più 44rate residue modem WiFi restituito quattro mesi fa. Così mia moglie si attacca al telefono cercando di mettersi in contatto con l'amministrazione, il servizio clienti segnala la cosa dicendo che saremmo stati ricontattati dall'amministrazione. Ed in effetti siamo stati ricontattati gentilmente dalla signorina dell'amministrazione che allo stesso qual modo gentilmente appena sente parlare di recesso ti attacca il telefono in faccia. Se può essere utile sono in grado di fornire il numero di telefono dal quale veniamo contattati dall'amministrazione sempre dalla stessa signora con l'accento del sud che una volta ha detto di dover consultare la pratica dicendo che ci avrebbe ricontattati per darci delucidazioni, la seconda volta ha tagliato subito attaccando e chiudendo bruscamente la conversazione appena ha sentito parlare di diritto di recesso entro i 14 giorni, stessa cosa è successa successivamente con un paio di operatori del servizio clienti. Spero di non essere costretto a rivolgermi ad un avvocato per poter risolvere questa situazione in quanto come è stato spiegato all' ultima operatrice la nostra intenzione è quella di attivare una linea fissa internet Telecom, tra tutte quelle provate è la più valida, ed è quindi mia intenzione risolvere la cosa in maniera pacifica sperando nel buon senso da parte della compagnia telefonica in questione.
