Reclamo N° 50656

Ecco la lettera di reclamo inviata a TELECOM Spett. TELECOM ITALIA, fax 800 000 187 la sottoscritta T G intende presentare reclamo per essere rimasta vittima di un raggiro, di cui una dipendente della vostra azienda è stata responsabile. Sono cliente TELECOM da moltissimi anni, telefono fisso e linea ADSL. Il giorno 28/02/2017 ho contattato il 187, per chiedere se non fosse possibile modificare il contratto eliminando la linea fissa. L’operatrice mi ha proposto un’offerta, di cui non ricordo il nome, in cui la linea fissa sarebbe rimasta, ma a un prezzo più basso. Affermava però che nel nuovo contratto era compreso anche TIMVISION, a titolo assolutamente gratuito. La cosa mi è suonata un po’ strana e mi sono fatta ripetere i termini dell’offerta, che è stata ribadita. Ho poi chiesto che comunque non mi venisse inviato il dispositivo per TIMVISION, in quanto sono già cliente di Sky e non passo tutta la giornata a guardare la televisione. Mi è stato detto che non era possibile. Non ho controllato subito le bollette da voi inviatomi; quando l’ho fatto mi sono accorta che mi era stato addebitato il costo di TIMVISION. Ho allora contattato il 187 il 7 maggio 2017 e un’operatrice, a cui ho spiegato la situazione e che ha verificato quanto da me sostenuto, ha presentato reclamo. Ho contattato altre volte il 187 per conoscere l’esito del reclamo, ma mi è stato detto detto di restituire il decoder e di inviare il reclamo via fax. Ritengo estremamente scorretto da parte dell’azienda non farsi carico di una truffa compiuta da una dipendente, che penso sia facile identificare. Ho aderito a un’offerta dopo aver contattato il 187, non dopo essere stata contattata da un anonimo operatore. La telefonata non è stata registrata? Nessuno ha tempo e voglia di controllare la veridicità di quanto sostengo? Mi è stato impossibile trovare l’indirizzo mail del servizio clienti per sporgere il reclamo. Per aderire alle offerte (anche menzognere) basta una telefonata, per presentare un reclamo bisogna destreggiarsi tra posta (restituire il decoder) e fax (ma solo voi usate ancora il fax?). Scrivo questa lettera perché ritengo doveroso segnalare un abuso e non mi rassegno al fatto che il cliente possa essere truffato senza che nessuno se ne faccia carico, non perché mi aspetti una risposta da parte vostra; farò in modo di denunciare, in tutti i modi possibili, la, l’inadempienza dell’azienda, che non si è fatta carico degli effetti della scorrettezza di una dipendente. Nel frattempo mi recherò in posta per restituire il decoder (a mie spese) e quanto prima recederò dal contratto con Telecom. Mi è stato detto che è prevista una penale, ma pazienza, per lo meno questi soldi ve li darò per mia scelta e non per essere stata turlupinata prima e ignorata poi.