Reclamo N° 72616

Gennaio 2017 sono stato contattato telefonicamente da commerciale TIM per sottoscrivere contratto fornitura servizio telefonia fissa+internet ADSL 20mega+TIM SMART mobile associato a contratto casa. L'operatrice ha assicurato la presenza di linea veloce 20mega nella mia residenza. Al momento dell'installazione il tecnico TIMmi ha confermato che l'unico servizio nella mia zona era (e non sarebbe cambiato mai) solo quello 7mega. In data 23/01/17 ho inviato regolare fax al numero verde 800000197, come indicato da precedente chiamata al servizio clienti 187 durante la quale ero stato collegato con un fantomatico ufficio frodi ed era stata aperta una pratica a mio nome per frode commerciale. Nello stesso fax (che lascio in allegato) riportavo poi di essere stato mal informato/ingannato nel sottoscrivere il contratto a 20Mega+SIM TIM SMART MOBILE+TIM VISION, ma senza ricevere informazioni sulla reale usufruibilità di quest'ultimo servizio che non ho mai potuto utilizzare sui miei dispositivi di ultima generazione APPLE o TV PHILIPS, oltre al fatto che la linea internet a banda 20Mega non è supportata dalla centrale a cui la mia abitazione è collegata, sebbene l'operatrice di vendita mi avesse assicurato il contrario. Oltre a ciò la velocità nel corso della giornata era erratica e a tratti molto bassa, come testimoniato da test di SPEEDTEST.NET che allego. Nello stesso fax avevo quindi chiesto di avvalermi della facoltà di rescindere dal contratto, restituire modem e SIM card ricevuta, chiedendo di essere rimborsato delle spese sostenute per il cambio gestore e l'acquisto della SIM card TIM, motivando "recesso contratto stipulato, frutto di pubblicità ingannevole e servizi contrattati non forniti secondo i termini proposti" dall'operatrice telefonica (da notare che i servizi erano stati attivati il 20/01/2017 quindi era ancora all'interno dei 15 giorni di diritto di recesso senza alcuna penale. A tale reclamo e richiesta di cessazione ho ricevuto risposta il 21/02/2017 nella quale mi si richiedevano ulteriori documenti e che non potevano accontentare la mia richiesta. Ho provveduto ad inviare quanto richiesto ma nulla è accaduto. Nel frattempo ho continuato a pagare le fatture ricevute, fino all'invio di un secondo fax (che lascio in allegato) il 16/05/2017 nel quale richidevo nuovamente di rescindere il contratto e di essere risarcito o venisse fatta idonea offerta riparatrice. Il 04/07/2017 ricevo risposta (che lascio in allegato) a tale reclamo/richiesta ma in senso negativo e senza che venisse risposto appropriatamente alle mie dimostranze. Mia moglie ha richiamato il 187 ed è stata aperta la pratica n°3-24859132032 per un cambio di contratto a cui io non ho mai assistito nè in termini di fattura nè di documentazione da firmare. A settembre, ho deciso di cambiare operatore e lasciare TIM, disposto a restituire modem e SIM card, ma ora nella fattura RH05923629 (che allego) datata 01/11/2017 mi vedo addebitate 41 rate modem e il costo del servizio fino a ottobre 2017 quando già da settembre 2017 ero passato ad altro operatore.