Reclamo N° 342539
Paola
06 Novembre 2024
Gentili membri dell'associazione consumatori,
desidero condividere la mia esperienza con TIM, dalla attivazione del servizio fino alla richiesta di cessazione, nella speranza di ricevere supporto per la mia situazione.
Attivazione e problemi iniziali: Ho attivato il servizio TIM dopo aver effettuato la migrazione da Vodafone, ma sin dal primo giorno ho riscontrato problemi significativi con la connessione Wi-Fi, che non avevo mai avuto con il precedente operatore. Nonostante le mie segnalazioni, il servizio clienti non ha fornito assistenza adeguata.
Interazioni con il servizio clienti: Dopo aver aperto una segnalazione, ho contattato il numero 187 e ho parlato con un operatore, Giancarlo, che si è mostrato scortese e ha insistito sul fatto che non ci fosse alcun guasto. Inoltre, si è rifiutato di fornirmi il codice operatore, violando le politiche di trasparenza e senza aver risolto o concordato con me i prossimi passi, chiude il contatto ed anche la segnalazione come risolta. Mi è arrivato il messaggio a chiusura chiamata forzata dall’operatore.
Ulteriori tentativi di assistenza: Ho continuato a contattare il servizio clienti, ma ho riscontrato operatori poco preparati e molto scortesi. In un'occasione, mi è stato comunicato che per ricevere assistenza da un tecnico avrei dovuto fornire obbligatoriamente il consenso per la registrazione della privacy. Dopo aver acconsentito, mi è stato detto che la registrazione sarebbe stata avviata e che il servizio sarebbe stato gratuito. Tuttavia, durante la registrazione, mi è stato riferito che, qualora il tecnico non avesse riscontrato problemi, avrei dovuto sostenere un costo di 95 euro.
Sorpresa da questa informazione, ho interrotto la registrazione, sottolineando che quanto mi era stato detto precedentemente era diverso. A quel punto, l'operatrice ha reagito in modo aggressivo, affermando che "LA TIM passa le registrazioni così" e che avrei dovuto fidarmi delle informazioni fornite al di fuori della registrazione. Ho cercato di spiegare che non era accettabile avere una registrazione con valenza contrattuale che contraddiceva quanto mi era stato comunicato in precedenza, ma l'operatrice si è irritata e ha chiuso la chiamata dicendo che io rifiutavo assistenza.
Richiesta di cessazione: Di fronte a questa gestione inadeguata, ho deciso di esercitare il diritto di recesso entro i 14 giorni, chiedendo la cessazione del contratto senza costi aggiuntivi. Mi contattano dall’ufficio reclami e mi mettono in contatto con i tecnici. Ieri mi chiamano dicendo che oggi sarei stata contattata dal tecnico per verifica e che quindi sospendevano la cessazione Tuttavia, ieri pomeriggio intorno alle 18:45 ho scoperto che la linea era stata disattivata prima della data concordata non solo a voce con la persona dei reclami ma anche nel modulo di cessazione alla richiesta della data da cessare, avevo specificato in origine 6/11. Tutto questo ha causato ulteriori disagi e la perdita del mio numero di telefono.
Conclusione: Ritengo che il servizio ricevuto sia stato inadeguato e abbia causato numerosi disservizi. Chiedo un indennizzo per la disattivazione anticipata della linea, del disagio subito oltre che alla perdita del numero di telefono storico. Sono disponibile a fornire ulteriori dettagli e documentazione a supporto della mia richiesta. Aggiungo che anche in caso di disservizi dall’attivazione, TIM se non si fa il recesso per ripensamento ma si fa portabilità, addebita a prescindere senza possibilità di restituzione, il modem per 2 anni. E’ assurdo.
Resto in attesa di un vostro riscontro.
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