Reclamo N° 48551
Marco
03 Maggio 2017
Ho inviato regolare disdetta via fax in data 25 febbraio 2017 del contratto in essere con Telecom che comprendeva il servizio ADSL. Il tutto in seguito a modifiche contrattuali e quindi senza penali nei miei confronti.
Contestualmente ho provveduto ad attivare un contratto con Fastweb.
Infatti il 27 febbraio 2017 è venuto a casa un tecnico Telecom a disattivare la linea Telecom e attivare Fastweb sul doppino su cui precedentemente era attiva la linea Telecom.
Ho pagato regolarmente tutte le bollette Telecom fino al 28 febbraio 2017.
Qualche giorno fa mi viene recapitata una bolletta Telecom relativa al mese di marzo 2017.
Scrivo immediatamente all'assistenza Telecom su Twitter e spiego la situazione, ribadisco il tutto anche con una chiamata al 187.
Vengo ricontattato dall'ufficio fatturazione di Telecom per un numero a me totalmente sconosciuto e per un intestatario che non sono io, ma mio padre che vive a 350km di distanza ed è titolare di un'altra linea! Mi si dice di riaprire la contestazione.
Ricontatto il servizio clienti di Telecom tramite Twitter e questa volta mi si dice che il documento di identità inviato via fax il 25 febbraio 2017 non è leggibile e quindi vengo invitato a reinoltrarlo.
Ho bloccato l'addebito su conto corrente in quanto ritengo di non dover più nemmeno un centesimo a Telecom se non eventuali spese di chiusura, anche se avendo inviato disdetta per modifica delle condizioni contrattuali non dovrei averne.
Tutto quello che è successo mi sembra un puerile tentativo di allungare i tempi per spillarmi soldi non dovuti!
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