Reclamo N° 172730

Gianni
17 Dicembre 2019
Ho richiesto il 03/06/2019 tramite PEC alla TIM la chiusura immediata di due Sim aziendali motivando la modifica dello sconto promozionale sull'abbonamento, dopo 12 mesi mi hanno tolto lo sconto senza avvertirmi e la seconda motivazione era che la ditta di cui erano intestate le Sim é stata sospesa e poi chiusa definitivamente e chiusa pure la numerazione telefonica. In risposta alla PEC, un'operatore Tim mi contatta telefonicamente informandomi che la documentazione non è valevole perché non accompagnata da documento di identità, mi propone nuovamente un'abbonamento scontato, identico a quello già in essere con la modifica da aziendale a privato, certamente non accetto. Rimando il 30/06/2019, tramite PEC, tutta la documentazione con la copia del documento di identità, chiusura immediata dell'abbonamento e chiusura definitiva anche dei numeri telefonici. Nessuna risposta, nessuno mi richiama, dopo alcune settimane non avendo risposta dalla TIM chiamo il 191,l'operatore mi informa di non sapere nulla sulla mia richiesta di recessione e viste le mie rimostranze, si impegnerebbe personalmente a segnalare e verificare il caso. Nel frattempo nessuna risposta alle mie PEC, per caso, dopo qualche giorno, nello sfogliare la mia casella postale elettronica, sezione spam, mi imbatto in una email della TIM, in riferimento alla mia segnalazione, dopo aver fatto le dovute verifiche hanno riscontrato che la cessazione non è avvenuta per mancanza del documento di identità del rappresentante legale. Ma è impossibile, rivedo tutta la documentazione PEC inviata e annoto immediatamente che il 30/06/2019 è stata inviata tutta la documentazione, le mie richieste e le motivazioni, naturalmente anche il documento di identità a questo punto credo vogliano prender tempo. Rimando sempre una PEC alcuni giorni dopo con la copia del documento di identità, specificando che è già sta inviata una copia e che comunque la mia richiesta rimane valida dal giorno cui è stata effettuata cioè in data 03/06/2019. Nessuna risposta alla mia PEC mi fa pensare che a questo punto aver chiarito l'intoppo invece no, un'ulteriore email tra le spam, descrive una cosa assurda e non veritiera. Questa è la TIM: in seguito alla richiesta di cessazione pervenutaci il giorno 23/09/2013 (questa è la più grande e ridicola bugia che una società grande come la TIM potesse inventare, non sanno che le PEC sono registrate in partenza ed in arrivo, tutto documentato, la PEC sopra citata è stata spedita il 07/09/2019 e ricevuta sempre il 07/09/2019 dopo alcuni minuti) non possiamo evadere la pratica perché la documentazione non è conforme….conforme a cosa??? se sono una DITTA INDIVIDUALE, devo presentare un' autocertificazione in qualità di erede e la copia del certificato di morte…..questa non riesco a capirla. Se PERSONA GIURIDICA presentare una visura camerale se dalla stessa risulta che il soggetto abbia titolo di esercitare…..ecc ecc. Tutto quello che ho scritto e che scriverò, ribadisco e tutto documentato, non ci credo nemmeno io, per una semplice disdetta di un abbonamento telefonico devo rivolgermi ad un NOTAIO?? Credo sia inutile rispondere, circa due mesi dopo mi viene recapitato una raccomandata AR da parte della TIM, ci sono due fatture da pagare, naturalmente senza lo sconto come da contratto. Mi consulto con il mio commercialista che mi invita a pagare la prima fattura perché la mia richiesta di risoluzione contrattuale si accavallava al periodo di fatturazione quindi corretto pagare. Invio sempre tramite PEC un'ulteriore documentazione con la motivazione per aver saldato una fattura e non l'altra, documentata con allegato la ricevuta di pagamento, no riesco a capire perché si continui a mandare resoconti di fatture che non riesco nemmeno a visualizzare perché avete chiuso l'accesso al vostro portale, un'accurato resoconto sulla vostra repulsione di dare risposta alle mie PEC, credo si intuisca di non volere più rapporti di nessun genere con la vostra società. Sembra tutto finito, illusione, mi arriva in questi giorni ulteriore email spam sempre dalla TIM, dove descrivono di aver effettuato accurati controlli e che loro hanno riscontrato che il contratto sottoscritto il 14/03/2018 è conforme, gli addebiti che loro mi hanno addebito, senza sconti, sono corretti, per la richiesta di cessazione, loro hanno riscontrato che la documentazione è incompleta e che loro me lo hanno comunicato anche se quella già inviata è completa e conforme, decidono loro. Mi invitano di riformulare la richiesta con la possibilità di accedere ai propri dati personali, di erigere un documento del legale rappresentante in corso di validità, cioè devo rifare tutta la documentazione con non so quali documenti e nel frattempo pagare un abbonamento che non usufruisco, che non potrei usufruire perché l'azienda non esiste più. Ringrazio per un eventuale interessamento, esprimo i miei cordiali saluti Carlet Gianni [email protected] 3518295867
Condividi su:

Hai un problema con Tim/Telecom da risolvere?

Invia un reclamo in 3 semplici passaggi

Questo reclamo è per: Tim/Telecom

Se preferisci, chiamaci!

Dal Lunedì al Venerdì
dalle ore 9 – 13 / 14 – 18

06 32600239