Reclamo N° 62428

Walter
13 Settembre 2017
Il 29 giugno 2017 ho ricevuto 2 alert ravvicinati sul telefonino che mi avvertivano dell'addebito di € 23 e € 26 sulla mia carta di credito, con causale TIME PASSEPARTOUT PLUS (ho scoperto in seguito essere un servizio offerto da TIM che prevede un addebito ricorrente). Ho provveduto allora a bloccare la carta e a chiederne un duplicato. Una volta arrivatami la nuova carta ho avvisato il mio provider di servizi telefonici (H3G) del cambio di numero di carta di credito, in quanto con loro ho un legittimo contratto che prevede un addebito mensile. Con mia enorme sorpresa ho scoperto che avevano già nei loro sistemi il mio nuovo numero di carta di credito, per un assurdo e a mio avviso illegittimo meccanismo a tutela delle compagnie telefoniche (che evitano i costi di una altrimenti inevitabile funzione di recupero crediti), ma non del cliente, per cui i gestori delle carte di credito comunicano automaticamente i nuovi estremi delle carte di credito una volta che le precedenti cessano (principalmente per sostituzione a seguito di furto/clonazione o per scadenza naturale). Ad ogni modo questa evenienza non costituisce un problema in quanto gli addebiti di effettuati da H3G sono legittimi e basati su mia effettiva disposizione. Il problema è però con TIM, in quanto, a distanza di un mese esatto dai primi addebiti, ne sono seguiti altri per lo stesso importo e con la stessa causale (€23 e €26 con causale TIME PASSEPARTOUT PLUS), oltre che altri di importo minore (dai €5 agli €10 con causale Ricarica TIM). Non avendo io chiesto nessun servizio a TIM, ipotizzo che qualcuno mi abbia clonato la carta di credito, abbia indebitamente sottoscritto dei contratti di servizi con TIM a pagamento ricorrente e per l'assurdo meccanismo che ho descritto sopra, mi trovo e mi troverò gli addebiti sulla mia carta di credito, ANCHE SE DOVESSI SOSTITUIRLA. Ho contattato il servizio clienti della mia carta di credito, il quale mi dice che non possono farci nulla, che il blocco sarebbe inutile e di sentire TIM per bloccare questi pagamenti. Sentita TIM (non senza difficoltà per reperire il contatto al quale rivolgersi), mi viene detto di scrivere ad un indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure di mandare un Fax al 800423131 spiegando l'accaduto. Ho mandato diverse mail (una per ogni addebito ricevuto al ricevimento del relativo alert) e alcuni Fax (nelle ultime 3 o 4 settimane) con l'aggiornamento della situazione addebiti. Ma non ho ricevuto ancora nessuna risposta, neanche interlocutoria. E dai primi addebiti sono trascorsi quasi 2 mesi e mezzo, anche se la mia prima segnalazione a TIM (all'indirizzo mail indicato) risale al 30/7, e mi ritrovo addebitato attualmente per complessivi € 226,5 non dovuti. Eppure per TIM dovrebbe essere semplice (oltre che darmi una risposta anche interlocutoria) risalire al nominativo che beneficia dei servizi pagati con la mia carta di credito (ho fornito loro gli estremi della stessa). Inoltre, ho chiesto che mi forniscano il/i nominativo/i per poi procedere a denuncia all'autorità giudiziaria. Ad ogni modo trovo vergognoso che non mi abbiano ancora risposto, che non abbiano dei contatti ai quali riferirsi per reclami (almeno così mi hanno riferito gli addetti che mi hanno risposto) ai quali dare una risposta entro un certo lasso di tempo come invece previsto per le Società che forniscono servizi finanziari. Ma da che parte sta la legge? E cosa diciamo dell'accordo tra Società telefoniche e gestori delle carte di credito che comunicano i nuovi estremi delle carte senza chiedere il consenso? Non lo so se questa porcheria è stata inserita recentemente in qualche variazione contrattuale (2 anni fa non era così, ne sono certo perché mi era scaduta la carta di credito e ho dovuto comunicare i nuovi estremi per permettere l'addebito automatico di quanto da me dovuto), ma se fosse mi dà l'idea di clausola vessatoria. TIM continua a non rispondermi, pertanto chiederei il vostro aiuto per capire se sto inviando le mie lamentele ai contatti giusti e affinché interveniate nei confronti di questi gestori che si devono dotare di una gestione reclami vera e propria e affinché non possano continuare a gestire nella loro comodità e sicurezza (a scapito della tutela del consumatore però) il buon esito dei loro incassi permanenti (il nuovo numero di carta di credito deve essere loro comunicato dal proprietario della stessa). Grazie in anticipo per il vostro interessamento, sperando che una vostra eventuale azione dia l'esito che spero. Buona serata Walter Mazzarotto
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