Reclamo N° 59959

Gaetano
26 Agosto 2017
Il giorno 21 agosto 2017 mi sono imbarcato sulla nave Rubattino da Palermo a Napoli partenza alle ore 20.15 circa. Sapevo che sulla nave ci si comporta come in aereo, cioè bisogna inserire la modalità ofline durante la navigazione; cosa che ho fatto non appena la nave ha iniziato le manovre di partenza. In questo lasso di tempo avevo utilizzato il mio apparecchio mobile (in abbonamento Tim Smart) per qualche messaggio ai familiari, dopo di che ho spento il cellulare. La mattina seguente (22.08.2017) dopo l'approdo a Napoli intorno alle ore 7.45, provo ad attivare il telefonino ma mi accorgo di essere senza rete internet. Chiedo a mia figlia se anche a lei succedeva la stessa cosa e apprendo che lei aveva la connessione internet, però con altro gestore. A questo punto chiamo l'operatore al 119, risponde mi pare dall'Albania, e mi viene detto che a causa della tariffa TIM IN NAVE, applicata "automaticamente", il mio credito di Euro 5,67 non solo era stato tutto utilizzato ma addirittura avevo un debito che mi aveva bloccato il servizio in abbonamento. Alle mie insistenti lamentele l'operatore mi riferiva che poteva soltanto azzerarmi il debito e portare il saldo residuo ad Euro 0,01 di credito per poter riattivare la funzionalità del telefono. Così ho dovuto fare, ma riservandomi di reclamare verso la società Tim per aver consentito l'applicazione della tariffa TIM IN NAVE a mia insaputa, addebitandomi spese non giustificate e procurandomi gravi disagi. Successivamente provvedevo ad effettuare una ricarica di Euro 10,00 portando il credito all'attuale saldo di Euro 10,01. Chiedo espressamente alla Tim il rimborso di Euro 5,66 quale restituzione dell'importo creditore iniziale.
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