Dario
30 Giugno 2017
In data 15.03.2017, dopo svariate comunicazioni telefoniche con TIM abbiamo inviato la PEC in cui indicavamo lo stato delle cose e che riporto di seguito:
- In data 23.08.2016 è stato richiesto ed effettuato il rientro in Telecom da altro operatore per richiedere l’installazione di internet fibra; successivamente ci è stato comunicato che il contratto di internet fibra da noi richiesto era attivabile solo su linea residenziale (mentre il rientro era obbligatoriamente eseguibile in business);
- In data 03.11.2016 è stata inviata a mezzo fax la documentazione da Voi richiesta per il declassamento della linea da business a residenziale;
- In data 14.11.2016, a seguito di ns contatto telefonico, è stata inviata a mezzo fax nuova documentazione integrativa per lo stesso declassamento;
- Nel mese di novembre 2016 sono stati effettuati n. 3 sopralluoghi da parte di Vs tecnici presso l’indirizzo sopra citato
- Nei mesi di gennaio e febbraio 2017, non avendo ricevuto alcuna comunicazione, abbiamo contattato più volte il 191 e solo in data 28.02 ci è stato comunicato che la pratica di declassamento era stata chiusa a seguito di ns accettazione di una Vs offerta per mantenere la linea business.
In data odierna riceviamo una raccomandata che intima il pagamento delle fatture sospese (per € 407,41 di servizi mai utilizzati) e che comunica che il mancato pagamento comporterà il riaddebito sulla fattura intestata al medesimo, ma relativa al contratto business della linea del posto di lavoro. Abbiamo quindi chiamato il 191 per chiedere chiarimenti e ci è stato risposto che la linea è stata da loro cessata e di provvedere al pagamento dei sospesi.
Il tutto senza comunicarci nulla e senza aver mai risposto ai ns fax e ns PEC.
Ci potete aiutare a risolvere la questione?
