Reclamo N° 55924

In data 21/7/2017 alle 18.30 circa, su indicazione degli operatori contattati tramite il numero assistenza 119, mi sono recato al Centro Tim ubicato all'interno del Centro Commerciale La Certosa di Collegno. Mi era stata (erroneamente!) bloccata la scheda telefonica di cui sono in possesso da circa 15 anni, e tramite l'assistenza 119 non mi era stato possibile procedere allo sblocco, dal momento che la scheda risulta intestata a una persona che attualmente risiede all'estero (la persona che all'epoca mi regalò telefono cellulare e scheda Tim, e che attualmente opera come ricercatrice in Svizzera). Nonostante io abbia spiegato in parole semplici e comprensibili la mia difficoltà, ma soprattutto ... Nonostante io abbia esibito nell'ordine: 1) Codice fiscale dell'intestataria, 2) Copia fronte-retro a colori della Carta d'Identità della intestataria, 3) Dichiarazione FIRMATA dell'intestaria in cui acconsentiva completamente il sottoscritto all'utilizzo della scheda, 4) Codice fiscale e Carta d'Identità del sottoscritto ... l'addetta di turno al desk Tim di nome Alessandra, si è da subito mostrata indisponente, maleducata e incapace di fornire qualsiasi supporto tecnico o commento pertinente. Ha osato ironizzare sul fatto che io non fossi al corrente della tipologia di blocco (e come avrei potuto?); e una volta appurato che risultava un blocco per furto o smarrimento, l'addetta si è bella posta RIFIUTATA di fornire qualsiasi tipo di supporto, che non fosse l'invito a rivolgermi alla assistenza telefonica. Ha alzato il tono della voce e, appurando che a quel punto la sua insolenza aveva suscitato a sua volta il mio sdegno e risentimento, ha persino osato minacciare di ricorrere alla sicurezza, affinché io uscissi dal negozio (nonostante io non abbia MAI trasceso la dialettica del reclamo motivato e connotato nei termini della buona educazione). Tralasciando la completa discrepanza tra quanto riportato dalle conversazioni al call center e quanto sostenuto dalla signora in questione, tralasciando il tempo perso, tralasciando il disagio tecnico, tralasciando la evidente incompetenza tecnica del soggetto in questione, il comportamento della addetta di turno si può definire con una sola parola: inqualificabile. Auspico che vengano presi al più presto provvedimenti disciplinari nei confronti di questa persona. Per la cronaca, lo sblocco della scheda è stato possibile nella tarda serata di venerdì, grazie alla gentilezza e alla solerzia di un operatore Rumeno contattato con il 119, che ha accolto le mie numerose evidenze, senza che fossi costretto ad attendere che l'intestataria si recasse in persona (!) in Italia per venirmi in soccorso. Cordiali saluti, un Vostro fedele cliente.