Reclamo N° 72829

Vincenzo
21 Novembre 2017
lo scorso 15 novembre, senza preavviso specifico mi è stato bloccato il telefono aziendale (sospendendo sia il traffico in uscita che quello entrante), che uso da circa 20 anni, il cui contatto è stato comunicato a circa 5000 persone. Inoltre, questo è il numero che uso per la pubblicità delle mie attività, da sempre, per inciso uso questo contatto per il mio studio professionale di progettazione e per la mia società di costruzioni, investendo in tal senso piccole cifre di denaro, che per me sono comunque cospicue. Ho chiesto chiarimenti al 191, il cui operatori al inizio sostenevano che vi fosse una morosità nei miei pagamenti. Alla richiesta delle fatture presuntivamente non onorate, non mi veniva fornita alcuna indicazione. Solo dopo più di 10 telefonate, della durata media di 10 minuti cadauna, mi veniva indicata la mancanza di documentazione e non la mancanza di pagamenti. Cercando di capire quale fosse la documentazione mancante mi sono imbattuto in una serie di ipotesi di tutti gli operatori a cui ho telefonato, sino a quando nella stessa sera del 15 novembre, u.s. non sembrava chiaro che mancasse il mio documento di identità. Colto dal desiderio di definire velocemente la vicenda, verso le ore 18 trasmetto a mezzo fax (così come mi veniva richiesto) l'ambito documento. Nella mattina seguente ho continuato a contattare il 191 (unico riferimento possibile), fino a quando un operatore non mi ha detto che il documento era stato protocollato (alle 15.10 del 16 novembre) e che nelle successive 24 ore avrebbero riattivato la linea. Decorso il termine ho ripreso a contattare il servizio clienti (e qui siamo a circa 30 chiamate). Dopo un susseguirsi di ipotesi qualche operatore ha iniziato ad azzardare la teoria che la mia scheda fosse stata rubata o smarrita, e che io abbia fatto denuncia il tal senso. A questo punto la vicenda prendeva più il sapore di uno scherzo piuttosto che quello di un disservizio. Non comprendendo l'accaduto ho continuato a chiamare (e qui siamo a quasi 40 telefonate) fino a quando non mi è stato detto che il servizio in esame non aveva ricevuto alcun fax (strano, nelle chiamate precedenti mi era stata comunicata persino l'ora di protocollo). Insistendo nello spiegare le mie ragioni alle 12.00 del 18 novembre la mia linea viene finalmente riattivata. Sicuro di aver risolto il problema questa mattina (21 novembre) mentre svolgevo le mie normali attività lavorative ho tristemente scoperto che il mio numero veniva nuovamente bloccato. Da qui una nuova odissea. Altre di decine di telefonate, le cui risposte erano ogni volta diverse, svariate e fantasiose (di nuovo mancati pagamenti, poi mancata documentazione, poi ancora furto di scheda) fino a quando non ho deciso di inoltrare un reclamo formale. Ovviamente nessuna risposta al reclamo. Continuo con estenuante fatica a contattare il servizio clienti della TIM. Questa sera (per la prima volta dopo 6 giorni e circa 60 chiamate!) mi viene detto che insieme al documento di identità avrei dovuto trasmettere una coppia del contratto in mio possesso (strano, sono loro cliente da diversi mesi, e hanno già coppia del mio contratto). All'ennesima follia ho chiesto di sciogliere il contratto e liberare il mio numero. Anche qui ho ricevuto un diniego, causa l'impossibilità dell'operatore ad ottemperare. CHIEDO, E' POSSIBILE, CHE QUESTI SIGNORI INVESTITI DALLA LORO INETTITUDINE ABBIANO IL POTERE DI RUBARE IL MIO NUMERO?!!! Se potete aiutatemi voi. Resto a vostra disposizione per qualsiasi maggiore chiarimento. Grazie Cordiali saluti
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