Elisabetta
07 Dicembre 2017
Nel mese di novembre del 2016 ho attivato un abbonamento con la Tim tramite telefono fisso. La promozione prevedeva un canone mensile di 23 Euro che è poi diventato pari a Euro senza comunicazioni all'utente e così è rimasto per i mesi successivi. Nel mese di giugno del 2017 ho telefonato al numero 187 per richiedere indicazioni su come chiudere la linea, interrompere il servizio perchè non sarebbe più stato utilizzato. L'operatrice di turno mi ha consigliato di "congelare" il contratto per 4 mesi e di rimandare la decisione al successivo mese di novembre. L'accordo proposto prevedeva di non pagare il canone per 4 mesi. Ciononostante ho ricevuto regolarmente le bollette da pagare. Ho effettuato dei reclami telefonici, che a detta degli operatori sono stati sempre inoltrati a non ho mai avuto nessun riscontro nè telefonico nè cartaceo a riguardo. Nel mese di ottobre ho provveduto a inviare una regolare raccomandata per comunicare il recesso dal contratto. Ad ogni mia chiamata al numero 187 mi è stata confermata l'avvenuta richiesta di "congelamento" ma non mi è stato fornito l nome dell'operatore che l'avrebbe attuata. Dopo l'ultima chiamata del 06/12/2017 mi hanno comunicato di aver ricevuto la raccomandata e che mi contatteranno telefonicamente ma che la data del recesso è relativa al ritiro della raccomandata! Ho inoltre verificato che nè sulla bolletta cartacea nè su quella online è possibile controllare il traffico effettuato, pare ci sia una legge sulla privacy che protegga dati! Potreste aiutarmi ad uscire da questo ginepraio attuato da una compagnia molto scorretta. Grazie!
