Reclamo N° 49129

OGGETTO : Attivazione utenza telefonica n° 0776 403209 intestata a Lorita TUFO nata a BENEVENTO il 25/05/1978, residente a VILLA SANTA LUCIA (FR) in via QUERCETO, 4. ^^^^ ^^^^ ^^^^ Riferimento: lettera prot. n. C17274148 in data 10 aprile 2017. Seguito: fax inviato al in data 24 marzo 2017. Seguito: Raccomandata A/R inviata al in data 29 aprile 2017. ^^^ ^^^^ ^^^^ In merito all’utenza telefonica in oggetto, attivata in data 14 gennaio 2017, evidenzio che: • l’offerta che mi era stata proposta telefonicamente riguardava l’attivazione di un servizio internet e non di un servizio voce; • il tecnico da voi incaricato non si è mai recato presso la mia abitazione per il previsto sopralluogo. Ed invero, contattatami telefonicamente e preso atto che la zona in cui abito non dispone dell’idonea copertura internet, mi comunicava che avrebbe provveduto lui stesso ad avvisare l’azienda di tale inconveniente al fine di interrompere la procedura di attivazione del servizio; • un operatore del Servizio Clienti 187 confermava l’avvenuta comunicazione da parte del tecnico e mi informava che, in alternativa, era stata attivata l’opzione “TUTTO VOCE”( da me non richiesta). Lo stesso operatore, quindi, mi invitava ad inviare un fax al numero verde 800000187 per il disconoscimento contrattuale dell’utenza; • non ho mai completato/confermato la richiesta di attivazione dell’offerta da voi proposta infatti, detengo ancora il modulo di accettazione, ricevuto con la lettera n. prot. n. 192084367 in data 23/01/2017 e mai inviato, in quanto non intendevo confermare la procedura di attivazione dell’utenza telefonica e del relativo servizio “TUTTO VOCE”. Al riguardo, fermo restando che un contratto a distanza concluso con registrazione vocale può dirsi valido solo in seguito ad accettazione scritta da parte del consumatore e che in caso contrario l’accordo tra le parti non è vincolante (pertanto l’azienda proponente non può pretendere nulla dal cliente), si rammenta quanto previsto, in merito, dal Codice del consumo e dalle successive modifiche apportate dal D.Lgs. 21 febbraio 2014, n. 21: • articolo 51 comma 6: quando un contratto a distanza deve essere concluso per telefono, il professionista deve confermare l’offerta al consumatore, il quale è vincolato solo dopo aver firmato l’offerta o dopo averla accettata per iscritto; • art. 66 – quinquies comma 1 e 2 : 1. il consumatore è esonerato dall’obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni (...) l’assenza di una risposta da parte del consumatore in seguito a tale fornitura non richiesta non costituisce consenso; 2. salvo consenso del consumatore (…) il professionista non può adempiere eseguendo una fornitura diversa da quella pattuita, anche se di valore e qualità equivalenti o superiori. Sottolineo, inoltre, che: • la mia abitazione è assolutamente sprovvista di cavo telefonico nonché del relativo apparecchio (pertanto non vedo come possa essere stata attivata un’utenza telefonica) infatti, se si prova a telefonare al numero corrispondente alla citata utenza la voce guida risponde che tale numero non è attivo; • senza usufruire di alcun servizio ho ricevuto le sottonotate fatture di pagamento: - n. RN00423534 per un importo di euro 46,48 (relativa al mese di febbraio 2017); - n. RN00981536 per un importo di euro 29,65 (relativa al mese di marzo 2017); - n. RN01208842 per un importo di euro 129,65 (relativa al mese di aprile 2017); Infine, rendo noto che in data 10/05/2017 sono stata contattata, per 2 volte, da un’operatrice della vostra azienda (SARA dal n. 0694010976) la quale mi riferiva che: • telefonando al numero 0776 403209 ha verificato che tale utenza non risulta assolutamente attiva; • avrebbe proceduto alla cessazione dell’utenza e del servizio TUTTO VOCE dalla data del 23/05/2017,contro la mia espressa volontà. Al riguardo, rendo noto, come ho più volte ribadito nel corso della conversazione, che ho negato il mio assenso a tale operazione in quanto è impensabile che io possa richiedere la cessazione, tra l’atro onerosa, di un servizio mai attivato. • il servizio TIM SMART non risulta mai attivato . Al riguardo ribadisco che ho ricevuto una fattura di pagamento con l’addebito di una penale di 100 euro per aver cessato anticipatamente il servizio stesso; ha inoltre confermato, per l’ennesima volta, l’avvenuta comunicazione all’azienda da parte del tecnico incaricato in merito all’impossibilità di poter attivare tale servizio presso la mia abitazione; • avrei dovuto contattare il servizio clienti 187 o inoltrare un fax al n. 80000187 in merito alle fatture di pagamento indebitamente ricevute in quanto fornire informazioni inerenti tale argomento non rientrava nelle sue specifiche competenze. Al riguardo, rammento di aver già inviato al citato numero, in data 24/03/2017, un fax chiedendo il disconoscimento della linea telefonica in oggetto. Per quanto sopra, ritenendo ovvio che la vostra spettabile azienda non abbia nulla a pretendere dalla sottoscritta ed al fine di evitare spiacevoli inconvenienti, confido in una esauriente risposta in merito all’increscioso malinteso occorso nonché in una immediata risoluzione dello stesso. Distinti saluti.