Reclamo N° 130831

Gianluca
27 Novembre 2018
Qualche mese fa ho avuto modo di parlare con un operatore di un centro Tim che mi era sembrato onesto e professionale. Al tempo mio padre era titolare della linea ed aveva stipulato il contratto da appena 5 mesi. Il negoziante mi aveva fatto notare la mia bolletta abbastanza cara per il solo servizio adsl e mi aveva detto di tornare dopo 2 mesi in modo da pagare un mora di disattivazione ridotta. Non trovandolo insistente mi sono fidato e perciò 2 mesi dopo abbiamo cessato la vecchia linea per aprirne una a nome mio e godere di qualche agevolazione essendo under 25. Si era già parlato riguardo la mora di circa 80 euro e alla mia domanda riguardo il comodato d'uso del modem mi aveva risposto che non dovevo assolutamente pagare nulla. Al momento dell'attivazione nessun operatore 187 mi ha chiamato come da prassi e successivamente quando il tecnico mi ha attivato la linea presso casa mia, mi ha assicurato che con il modem ero apposto e non dovevo pagare nulla. Ora a distanza di 3 mesi a mio padre è si arrivata la mora di 80 euro ma in aggiunta pure 200 euro per il modem. Subito ho chiamato il negozio interessato e la loro risposta è stata una mezza ammissione di colpa. A loro detta ci sarebbe stato un errore da parte dell'operatore e che quindi la colpa è condivisa tra me e lui ma allo stesso tempo di non poter far nulla e che al momento della conferma dell'attivazione il 187 doveva chiarirmi questo aspetto. Mi sorge il dubbio del perché questa chiamata non mi sia mai arrivata e perciò chiamo il 187. La risposta è stata che sono stato truffato dal negoziante e che loro non possono farci nulla. Ho chiesto di segnalare la situazione almeno per ottenere una ramanzina e una spiegazione più completa al negoziante e la loro risposta è stata che non sono collegati a ciò che viene fatto in negozio seppur siano della stessa ditta. Mi hanno suggerito di pagare e tacere ed eventualmente sporgere denuncia verso il negoziante avvertendomi che non ho nulla che certifichi ciò che mi era stato detto in attivazione. Allo stesso tempo il negoziante non mi ha accusato di negligenza ma ha ammesso di aver in parte sbagliato ma di non poter tornare sui propri passi e scaricandomi nuovamente al 187. La situazione è legale o ho degli estremi per i quali rifiutarmi di pagare?
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