Reclamo N° 59813

Ignazio
25 Agosto 2017
Salve, faccio copia e incolla della segnalazione inviata a tim, penso sia il modo migliore per spiegare la mia situazione. Salve, vi scrivo per comunicarvi un grave disservizio che ho subìto in seguito alla mia richiesta di trasloco della linea (telefonia+ADSL) dalla mia abitazione vecchia abitazione a Novara verso un nuovo indirizzo a Como. Qui di seguito la cronistoria degli eventi: 23 giugno: richiesta trasloco 2 luglio: ricezione email dal servizio clienti, che dice che il trasloco è stato effettuato 6 luglio: il tecnico viene a casa (Como), effettua l’intervento ma mi comunica che gli risulta di dover attivare solo la linea telefonica, ma non l’ADSL. Mi consiglia di chiamare il servizio clienti per sollecitare l’attivazione anche dell’ADSL. Nel frattempo la linea telefonica è attiva e funzionante. dal 10 luglio in poi: segnalo il problema al 187, gli operatori mi confermano che, effettivamente, era stata evasa la richiesta di trasloco telefonia ma non quella dell’ADSL. Parlo anche con l’assistenza tecnica, che mi dice che non c’è nessun problema di loro competenza: gli è stato detto di attivare solo la telefonia e loro l’hanno fatto correttamente. In ogni caso la mia richiesta di sistemazione del problema di attivazione dell’ADSL è “presa in carico” a detta degli operatori del 187. 29 luglio: ricevo la risposta a una mia segnalazione in cui viene specificato che “il ritardo nella riparazione del guasto non è dovuto a elementi imputabili a TIM e pertanto non ho diritto ad alcun rimborso”. Io sono in ferie e non mi trovo in casa, decido di aspettare il rientro, nella speranza che il problema venga risolto. 20 agosto: ritorno a casa, l’ADSL ancora non funziona, chiamo il 187 per l’ennesima segnalazione e mi viene detto che la mia nuova linea non è attiva, e che il trasloco è stato annullato. Effettivamente il telefono (funzionante prima della mia partenza) non riceve né effettua chiamate. L’operatore mi propone di procedere con un nuovo trasloco, ma gli chiedo di attendere, dato che, dopo due mesi di nulla, voglio far valere i miei diritti e chiedere il rimborso (come da contratto) per il ritardo nell’operazione richiesta, prima di dover pagare per un altra operazione. L’operatore mi comunica che verrò ricontattato entro 2/3 giorni, ma che, vista l’urgenza, sarei probabilmente stato richiamato prima. 22 agosto: non avendo ricevuto nessuna chiamata, decido di ritentare la fortuna con il 187. L’operatore mi dice che il trasloco tra due province diverse non esiste (“nella lingua italiana non esiste”) e che non sa dirmi perché la nuova linea è stata disattivata. Preso dallo sconforto gli chiedo il costo della disdetta dal contratto (presumendo che, visti i disservizi, almeno mi venisse concesso gratuitamente); mi risponde che il costo è di 35€, per la disattivazione della linea a Novara. Faccio notare che mi risulta essere già disattiva, lui mi risponde dicendomi “DI NON FARE IL FURBO”, momento in cui lo prendo a urla. In conclusione, le mie richieste sono di poter parlare (a voce) con qualcuno in grado di dirmi: ho diritto a un rimborso? se si’, di quanto? E quanto dovrò aspettare per avere finalmente la nuova linea a Como? Saluti
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