Alessandra margherita
20 Giugno 2017
Salve. In maggio, unitamente a mio marito PICCIONE Fabio Demis, decidiamo di portare le nostre utenze da Wind a Tim. Contattiamo il servizio clienti e, tramite contratto telefonico, stipuliamo quanto suddetto. In seguito riceviamo la visita del corriere Bartolini il quale consegna sia le due SIM che copia cartacea dei contratti che, una volta firmati, vengono riconsegnati allo stesso. In data 1 giugno 2017, entrambe le utenze, 3479314474 (mia) e 3337721814 (di mio marito), vengono transitate in TIM, ma è da quella data che nasceranno i disservizi che interesseranno la mia persona. Infatti, mentre il numero di mio marito veniva portato ed attivato con il piano tariffario sottoscritto di 30 Gb di traffico internet e minuti illimitati, il mio, per quanto portato in TIM, non usufruiva del suddetto piano tariffario. Da questo mi sono trovata a dover pagare ogni singolo secondo di chiamata, nonché ogni mb di navigazione internet per la quale, nel giro di 20 giorni, mi sono trovata da avere un credito attivo di euro 180,00 a un credito residuo di euro 0. Nonostante le varie sollecitazione effettuate al servizio clienti 119, non ho mai avuto una risposta certa e concreta di quando il problema verrà risolto. Altresì veniva inviato, in data 13.06.0217, un fax al numero 800.600.119 per la quale non ho mai ricevuto risposta alcuna. Questo mi sta causando non pochi problemi in quanto, essendo libero professionista e titolare di Agenzia Immobiliare, mi trovo a lavorare prevalentemente con il telefono cellulare. spero possiate aiutarmi a risolvere questa controversia/problema quanto prima. Cordialmente,
Alessandra Margherita Finato.
