Elisa
11 Agosto 2017
Sono tre mesi che attendo una disattivazione linea. Dopo dozzine di chiamate al 187 ed avendo rispettato la procedura da loro indicata per il recesso gratuito scopro dopo tre mesi che la richiesta non è stata accolta poiché per loro è imprescindibile la raccomandata. Premetto che sono stati loro a imporre l'invio tramite fax e a ribadirlo nel modulo. Dopo aver restituito tutto al magazzino un operatore mi ha confermato la correttezza della procedura. Non mi hanno restituito nulla ed ora pretendono che paghi una fattura senza che io nemmeno sia più in possesso degli strumenti per utilizzare il servizio. Premetto che non ho firmato contratti cartacei né fornito i miei documenti in fase di attivazione, il che significa che chiunque avrebbe potuto attivare al posto mio.la scelta di recesso è dipesa dalla non congruenza tra offerta fatta da call center e cartaceo, -in merito al quale un operatore mi ha suggerito una contraffazione, in quanto hanno solo un contratto valido per tutto. Vorrei sapere se data l'incompetenza dell'assistenza, l'inadempienza contrattuale, le informazioni incomplete e sbagliate presenti sul modulo di recesso e la loro mancata risposta a fax e solleciti continui, oltre che una mancata azione (come restituirmi modem e spine) che mi permettesse di usufruire di un servizio che pretendono che paghi senza usare, possono rappresentare situazioni degne di tutela. Dispongo di tutta la documentazione con date e ricevute di tutto. Confido in un riscontro.
