Reclamo N° 305978

Nicolò
25 Agosto 2023
Spet. Altro Consumo, vi contatto per richiedere supporto nel contestare a Telecom Italia un saldo di fatture insolute. (risalente ad una richiesta di apertura Nuova Linea Internet nel 2018). Brevemente, la linea non è mai stata attivata in quanto non ho mai ricevuto il modem ed è stata cessata a fronte di mia richiesta come da conferma di TIM del 31/03/2018. Successivamente, sempre nel corso del 2018, sono stato contattato da una società di recupero crediti (Europe Service) per fatture insolute relative alla linea di cui sopra. (Fatture mai ricevute) Dopo diversi mesi di telefonate insistenti da parte del recupero crediti e di miei vani tentativi di coinvolgimento di Telecom, la situazione sembrava essersi risolta. A luglio 2023 ho richiesto l’attivazione di una nuova linea fibra e la pratica è stata bloccata a causa di un insoluto. E’ emerso che l’insoluto è dovuto alla linea di cui sopra. Ho provato a spiegare ripetutamente a TIM la situazione ma senza successo, anzi, la situazione sembra essersi complicata in quanto ricevo richiesta di saldo contraddittorie e mi ritrovo nell’impossibilità di interloquire costruttivamente con TIM, motivo per cui mi sono rivolto a voi. -Febbraio 2018: richiesta attivazione fibra. Il modem non è mai stato recapitato -01/03/2018: invio pec a Telecom Italia con richiesta di recesso per inadempienza contrattuale richiedendo una risoluzione senza addebiti -31/03/ 2018: ricevo raccomandata da Telecom Italia che conferma la fondatezza di quanto da me evidenziato e mi comunicano la cessazione della linea (nessun riferimento ad eventuali importi dovuti) -Agosto 2018: vengo contattato da EuroService (telefonicamente) relativamente ad un saldo fatture (Fatture mai ricevute) -29/08/2018 invio pec a EuroService e Telecom Italia respingendo la richiesta del saldo fatture indicando come ragioni la mancata attivazione della linea e ricezione del modem. -28/09/2018 ricevo una raccomandata da Euro Service (recupero crediti) per morosità fatture -10/10/2018 invio PEC a EuroService inoltrando la raccomandata ricevuta da TelecomItalia il 31/03/2018 a seguito della mia richiesta di cessazione linea per inadempienza. La raccomandata chiarisce la fondatezza della mie ragioni e conferma la cessazione della linea, motivo per cui nessun importo è dovuto -16/11/2018 invio ulteriore PEC a EuroService e Telecom riportando tutta la vicenda nei dettagli, richiedendo un riscontro e la conferma della chiusura della morosità -Non ricevo nessuna risposta, ne PEC, ne raccomandata, ne per via telefonica, da nessuna delle parti. Tuttavia non ricevo più nessun sollecito di pagamento e ritengo la faccenda conclusa. -Luglio 2023 richiedo una nuova linea fibra TIM. In fase di finalizzazione ordine mi arriva una mail di richiesta saldo morosità per un importo di 104,61 € relativo alla linea chiusa nel 2018 -21/07/2023 invio pec a telecom italia facendo presente che la fattispecie non sussiste e allegando tutte le mail precedenti relative al 2018 -27/07/2023 nessun riscontro, re-illustrando la situazione e chiedendo riscontro entro il 31/07, data in cui sarebbe scaduta l’offerta che volevo sottoscrivere. -04/08/2023 ricevo comunicazione da Tim a mezzo email (non PEC) che mi comunica l’impossibilità di accogliere la mia richiesta perché non risulta pervenuta la documentazione specifica di cessazione in precedenza. Mi inoltrano di aver cessato la linea in oggetto (ma come? Di nuovo? Me l’avevano già detto il 31/03/2018) inoltre mi richiedono un saldo di fatture insolute per 206,44€(un importo diverso sia da quanto richiesto a Luglio 2023, che ad Agosto 2018) Nella stessa giornata rispondo evidenziando la palese incoerenza delle loro comunicazioni. -07/08/2023 mi reco presso il negozio Tim 187 a Firenze nel piazzale della stazione. Spiego la situazione e il commesso (molto gentilmente) contatta il 187 e spiega a sua volta la situazione. Tra di loro aprono quindi un reclamo e un nuovo ordine di apertura fibra e mi dicono di attendere un riscontro nelle settimane a seguire. -21/08/2023mi chiama l’ufficio amministrativo di Tim (recupero crediti) richiedendomi il pagamento delle fatture insolute altrimenti la richiesta di nuova linea sarebbe stata annullata. Tento di spiegare la situazione e faccio presente che visto che sto parlando con l’ufficio recupero crediti evidentemente erano l’interlocutore corretto per risolvere il contenzioso. A fronte di loro diniego io insisto nel chiarire la situazione. L’operatore butta giù la linea.
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